Fenomeno e Noumeno: I Limiti della Conoscenza
Qui arriva la rivoluzione copernicana di Kant: non siamo noi che ci adattiamo al mondo, ma è il mondo (come lo conosciamo) che si adatta alle strutture della nostra mente! L'intelletto usa le categorie concettipuricomecausa−effetto per dare senso ai dati della sensibilità.
Ma attenzione: possiamo conoscere solo il fenomeno (la realtà come ci appare attraverso le nostre forme mentali), mai il noumeno (la realtà "in sé", senza i nostri "filtri" mentali). È come se avessimo sempre degli occhiali che non possiamo togliere.
La dialettica trascendentale dimostra perché la metafisica fallisce: la ragione cerca di conoscere anima, mondo e Dio, ma queste sono idee che vanno oltre l'esperienza possibile. Possiamo pensarle, ma non conoscerle scientificamente.
💡 Punto chiave: Conosciamo solo fenomeni, mai la realtà "in sé". Questo non è un limite negativo, ma il modo in cui funziona la conoscenza umana.