Le Tre Parti della Critica
L'Estetica trascendentale studia come funziona la sensibilità. Spazio e tempo non sono realtà esterne ma le "lenti" attraverso cui vediamo tutto. Quando calcoli 5+7=12, la tua mente mette automaticamente i numeri su una linea temporale!
L'Analitica trascendentale spiega come funziona l'intelletto. Kant è chiarissimo: "Senza sensibilità nessun oggetto ci viene dato, senza intelletto nessun oggetto può essere pensato". Sono una coppia inseparabile.
L'intelletto lavora con 12 categorie (diverse da quelle di Aristotele) che sono caratteristiche del soggetto che conosce, non dell'oggetto. L'io penso è la struttura mentale universale che accomuna tutti gli esseri umani.
💡 Attenzione: L'io penso non è personale ma universale - è il motivo per cui tutti davanti a una penna nera diciamo che è nera.
La Dialettica trascendentale critica la ragione quando cerca di andare oltre l'esperienza. Nascono tre idee trascendentali: anima, mondo e Dio. Ma quando la ragione cerca di conoscerle, cade in errori: paralogismi per l'anima, antinomie per il mondo, e prove sbagliate per Dio.
La conoscenza ha materia (contenuti esterni) e forma (capacità del soggetto di ordinarli). Conosciamo i fenomeni (come appaiono le cose) ma non i noumeni (come sono in sé).