Fenomeno, noumeno e le forme dell'intelletto
Qui arriva una delle intuizioni più geniali di Kant: noi conosciamo solo i fenomeni (la realtà come ci appare), mai i noumeni (la realtà in sé). È come guardare sempre attraverso un filtro - non sappiamo com'è la realtà senza filtro, ma va bene così perché tutti usiamo lo stesso!
Nell'analitica trascendentale, Kant introduce le 12 categorie dell'intelletto. Queste non lavorano direttamente sui dati sensibili, ma su quello che spazio e tempo hanno già elaborato. È come un secondo livello di elaborazione che ci permette di fare collegamenti e relazioni.
L'"io penso" coordina tutto questo processo. Non è la coscienza o l'anima, ma una facoltà che dà unità alla conoscenza. Tuttavia, quando l'io penso lavora da solo, produce idee che non sono scienza: mondo, anima e Dio.
Nella dialettica trascendentale, Kant dimostra che queste tre idee, pur non essendo scienza, hanno comunque un ruolo importante nel nostro pensiero.
⚠️ Attenzione: Le idee di mondo, anima e Dio non sono conoscenza scientifica perché non derivano dall'esperienza dei fenomeni.