L'Analitica trascendentale e le categorie
L'Analitica trascendentale studia l'intelletto, la facoltร attiva che "pensa" gli oggetti attraverso concetti. La conoscenza intellettiva nasce dalla sintesi tra intuizioni (fornite dalla sensibilitร ) e categorie (concetti puri dell'intelletto). Come dice Kant: "i concetti senza intuizioni sono vuoti, le intuizioni senza concetti sono cieche".
Le 12 categorie sono le supreme funzioni unificatrici dell'intelletto. Unificano le molteplici intuizioni empiriche in rappresentazioni comuni, permettendo di formulare giudizi. Kant le organizza in quattro gruppi: quantitร (unitร , pluralitร , totalitร ), qualitร (realtร , negazione, limitazione), relazione sostanzaโattributo,causaโeffetto,azionereciproca, modalitร (possibilitร , esistenza, necessitร ).
Il problema della deduzione trascendentale รจ cruciale: perchรฉ le categorie, pur essendo forme soggettive, hanno valore oggettivo? La soluzione รจ l'Io penso, la struttura mentale universale che unifica e applica le categorie in tutte le menti umane allo stesso modo.
L'Io penso รจ l'unitร sintetica originaria dell'autocoscienza. Deve poter accompagnare tutte le rappresentazioni, altrimenti non potremmo coglierle come "nostre". ร l'appercezione trascendentale: non l'autocoscienza del singolo individuo, ma la struttura mentale universale comune a tutti gli uomini.
Ricorda: Le categorie funzionano perchรฉ appartengono all'Io penso universale che agisce ugualmente in tutte le menti!