L'analitica trascendentale: l'intelletto e le categorie
Dopo aver organizzato i dati sensibili nello spazio e nel tempo, entra in gioco l'intelletto con le sue forme a priori: le categorie. Queste sono concetti puri che permettono all'intelletto di fare la sintesi, organizzando le intuizioni sensibili in conoscenza vera e propria.
Kant riprende le 10 categorie di Aristotele e ne aggiunge 2, organizzandole in 4 gruppi di 3 categorie ciascuno. Abbiamo le categorie di quantità (unità, pluralità, totalità), qualità (realtà, negazione, limitazione), relazione sostanza,causa−effetto,reciprocitaˋ e modalità (possibilità, esistenza, necessità).
Attraverso queste categorie, l'intelletto ci permette di fare esperimenti scientifici e di sviluppare la fisica come scienza a priori. È grazie a questa suddivisione categoriale che possiamo comprendere scientificamente il mondo che ci circonda.
Importante: la nostra conoscenza è sempre fenomenica - conosciamo la realtà così come ci appare, non come è "in sé" (il noumeno). La realtà si adatta al soggetto che la conosce, non viceversa!
Ricorda: Le categorie sono gli "occhiali" dell'intelletto che ci permettono di trasformare le sensazioni in conoscenza scientifica!