Estetica e Analitica Trascendentale
Nell'estetica trascendentale Kant studia la sensibilità e le sue forme a priori: spazio e tempo. Lo spazio organizza le sensazioni esterne (dove sono le cose), il tempo quelle interne (quando accadono). Sono come gli "occhiali" attraverso cui vediamo inevitabilmente la realtà.
L'analitica trascendentale studia l'intelletto e le sue forme: le categorie. Pensare significa giudicare, quindi ci sono tante categorie quanti tipi di giudizio. Kant ne identifica 12, raggruppate in quantità, qualità, relazione e modalità.
Il problema cruciale è la deduzione trascendentale: perché le categorie, che sono nostre forme mentali soggettive, valgono per gli oggetti? La risposta sta nell'io penso, il principio unificatore supremo che rende possibile ogni conoscenza.
Nasce così la teoria dell'io legislatore della natura: la natura non è caos, ma ordine regolato dalle nostre forme conoscitive. Le leggi fondamentali della fisica derivano dalla struttura della nostra mente. L'io è il fondamento sia della natura che della scienza.
💡 Ricorda: Le categorie sono i "filtri" attraverso cui l'intelletto organizza i dati sensibili già ordinati da spazio e tempo.