I Primi Filosofi della Storia: I Fisici Monisti
Immagina di dover spiegare come funziona tutto l'universo con una sola idea: è esattamente quello che hanno fatto i primi filosofi della storia! I fisici monisti della Ionia (attuale Turchia) nel VI secolo a.C. hanno provato a trovare l'archè, cioè il principio unico da cui deriva tutta la realtà.
Talete 624−545a.C. ha scelto l'acqua come principio fondamentale. La sua intuizione era geniale: tutto ciò che vive ha bisogno di acqua, e secondo lui la terra stessa galleggiava su un oceano infinito. Pensava alla natura come un unico spazio formato da cielo, terra e mare.
Anassimandro 610−546a.C. ha fatto un passo avanti rivoluzionario. Ha capito che l'archè non poteva essere un elemento visibile, ma qualcosa di più misterioso: l'ápeiron (senza limiti). Questa sostanza infinita nello spazio e nel tempo genera tutto attraverso il movimento rotatorio eterno, creando coppie di opposti in conflitto continuo.
💡 Ricorda: L'ápeiron non è solo il principio del mondo fisico, ma governa anche il destino degli esseri umani secondo una legge cosmica universale.
Anassimene 586−528a.C. ha trovato un compromesso intelligente: l'aria come archè, che si trasforma attraverso condensazione (aria → nuvola → acqua → terra → pietra) e rarefazione (le sostanze si dissolvono). Tutto deriva dall'azione combinata di una sostanza (aria) e una legge condensazione/rarefazione.
Eraclito 535−475a.C. ha rivoluzionato tutto scegliendo il fuoco, non come elemento ma come simbolo del divenire continuo. Per lui la realtà è governata dal lógos, la legge universale che stabilisce che tutto cambia attraverso il conflitto degli opposti - una danza eterna dove ogni cosa si trasforma nel suo contrario.