Giordano Bruno

Didascalia alternativa:

dell'amore per la vita. Dall'amore per la vita nasce un interesse smisurato per la natura che sfocia in un impeto lirico e religioso. Secondo Bruno la natura è tutta viva. Il naturalismo di Bruno è una religione della natura. Questo segna l'arresto dello sviluppo del naturalismo scientifico e esprime l'amore per la natura. Bruno disprezza la religione in quanto la ritiene un sistema di credenze ripugnante: ne riconosce l'utilità della religione ma le rifiuta qualsiasi valore. In molte sue opere è presente una satira anticristiana e nemmeno la Riforma si salva, in fatti la ritiene peggio del cristianesimo. Bruno parla di dio in duplice modo: 1. Mente al di sopra di tutto, dio è fuori dal cosmo e dalla portata delle capacità razionali dell'uomo dunque dio-oggetto della fede 2. Mente presente in tutte le cose, dio è principio immanente del cosmo dunque dio-oggetto del discorso filosofico. Bruno afferma dunque che dio è causa (energia produttrice del cosmo) e principio (elemento costitutivo delle cose) dell'essere. L'universo è invece un immenso organismo dotato di un unica forma (dio) e materia. Secondo Bruno la materia non è pura potenza o passività e non è separata dalla forma. I concetti di forma e materia sono serviti per fondare l'identità della natura e di dio. Data questa entità si può affermare che nell'universo si trova la coincidenza degli opposti. La natura come dio infinita, dunque possono esistere altri mondi dove c'è vita. ETICA EROICA Mito di Atteone: egli da la caccia a Diana e viene trasformato in cervo, da cacciatore diventa preda. Questo mito è una metafora dell'anima umana, andando in cerca della natura diventa essa stessa natura. Il grado più alto della speculazione filosofica è la visione magica della natura. Il filosofo è infatti "Furioso" o assetato di infinito che andando al di là di ogni limite raggiunge un immedesimazione con il processo cosmico. ASTRONOMIA E FILOSOFIA Bruno giunge a una nuova visione dell'universo che deriva da un'intuizione di fondo, alimentata dal copernicanesimo. Egli conclude che ci possono essere insuperabili soli e infinite terre, dunque possono esserci sistemi come il nostro. Questa convinzione viene trasportata sul piano metafisico. La conclusione dell'infinità dell'universo viene dedotta dal principio teologico secondo cui: “il mondo avendo la sua CAUSA in un essere infinito, deve essere INFINITO. LE TESI COSMOGRAFICHE RIVOLUZIONAREI IN BRUNO 1. Abbattimento delle mura esterne dell'universo: implica la distruzione dell'idea dei confini del mondo, cui lo stesso Coperico era rimasto fedele. In realtà l'universo è aperto in ogni direzione. 2. Pluralità dei mondi e le loro abitabilità: implica il concetto di una pluralità illimitata di sistemi solari popolati da creatore viventi razionali. 3. Identità di struttura tra cielo e terra: implica il superamento del dualismo astronomico tolemaico e l'unificazione del cosmo in una regione. 4. Geometrizzazione dello spazio cosmico: la geometrizzazione dello spazio allude alla sostituzione dello spazio aristotelico con uno omogeneo e infinito. 5.infinità dell'universo: idea prediletta da Bruno, ritiene l'universo senza limiti dai caratteri divini.