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12/9/2022
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LA VITA Galileo Galilei nasce a Pisa nel 1564. Ebbe una raffinata educazione artistica e letteraria. A Pisa inizia in studi di medicina, che abbandona per dedicarsi alla matematica e alla fisica scoprendo la legge dell'isocronismo del moto pendolare. Intraprese poi degli studi sulla gravità dei solidi, che gli procurarono l'assegnazione della cattedra di matematica a Pisa. In quel periodo scrisse il trattato de motu sulle leggi che regolavano il movimento dei corpi. Nel 1591 venne chiamato dall'università di Padova dove rimase per 18 anni. Qui fece amicizia con personaggi come Paolo Sarpi e Gian Francesco Sagredo. SCOPERTE ASTRONOMICHE Nel 1609 perfezionò la fabbricazione del cannocchiale che gli permise di compiere fondamentali scoperte, tra cui l'esistenza di nuovi astri e delle macchie lunari. L'anno dopo pubblica e sidereus nuncius, un trattato, scritto in latino, in cui comunicava i dotti gli scienziati i risultati di queste scoperte che confermano la validità della teoria eliocentrica enunciata da Copernico. Secondo questa teoria era la Terra a girare intorno al sole e non viceversa, come pretendeva la teoria geocentrica di Tolomeo. La grande notorietà ottenuta grazie al sidereus nuncius gli valse l'offerta degli incarichi di matematico straordinario dello studio di Pisa, qui però c'era una forte influenza dell'Inquisizione. CHIESA E ABIURA Per difendere le proprie posizioni dalla chiesa, Galileo scrisse le lettere copernicane...
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dov'è pronunciava i rapporti fra la scienza e la fede. Queste lettere provocarono l'intervento del Sant'Uffizio nel 1616 che condannò le tesi copernicane come eretiche. Si scontrò anche con il padre gesuita Orazio Grassi e così nacque il Saggiatore, opera polemica. Nello stesso anno fu eletto Papa Urbano VIII che gli aveva dato sempre molta simpatia. Galileo decide allora di dedicarsi alla composizione del dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano. Dopo pochi mesi dalla pubblicazione il libro venne sequestrato e Galileo incarcerato. Il processo si concluse con la biura è la condanna al carcere perpetuo, prima Siena e poi ad Arcetri. Qui fu assistito dalla figlia Virginia, che però morì prima di lui. NUOVA RICERCA SCIENTIFICA La ricerca galileiana infligge il colpo di grazia al principio di autorità aristotelico, secondo cui quanto affermato da Aristotele non può essere messo in discussione. È il cosiddetto ipse dixit. Qui viene rivalutata tutta la componente sperimentale della ricerca; una verità non più rilevata da ciò che diceva Aristotele, ma comprovata dall'esperimento. Galileo non metto in discussione le verità della fede ma il carattere di questo nuovo metodo si andò a scontrare con la chiesa e la tradizione aristotelica, tanto più se si pensa che attraverso le sue scoperte venne messo in discussione e poi negata un'intera visione del mondo. IL SIDEREUS NUNCIUS Il sidereus nuncius è il trattato scientifico in cui Galilei comunica al mondo le sue scoperte avvenute grazie al cannocchiale. Le macchie lunari, i quattro satelliti di Giove, l'anello di Saturno, le fasi di Venere, le macchie solari e il moto rotatorio del sole. L'opera divisa la comunità scientifica e religiosa fra gli ammiratori e i detrattori di Galileo, questi ultimi erano preoccupati del fatto che alcune osservazioni potessero mettere in crisi il sistema sostenuto dalla chiesa, ovvero quello aristotelico e tolemaico. La scelta del latino riservava l'opera soprattutto agli scienziati. Qui le parole seguono l'andamento delle descrizioni e le immagini aiutano a rendere precise le spiegazioni. Galileo non esita a ricorrere a dei confronti con fenomeni simili visibili sulla terra e al tempo stesso trasparente entusiasmo per aver potuto osservare cose mai viste prima. L'EPISTOLARIO Fondamentali sono le lettere, che ci fanno conoscere le relazioni scientifiche e culturali. Nelle lettere trovano spazio le convinzioni di Galilei ma anche le notizie delle sue invenzioni. La scelta di importanti destinatari era motivata anche dalla necessità di difendere e qdiffondere le proprie concezioni punto qui acquistarono grande rilievo le quattro lettere copernicane; la loro denominazione deriva dalla difesa che Galileo assume dal sistema eliocentrico sostenuto da Copernico. SAGGIATORE L'apparizione di 3 comete è all'origine dello scritto da gesuita Orazio Grassi, a cui Galileo rispose lo stesso anno con un discorso sulle comete. il saggiatore è un breve trattato sotto forma di una epistola indirizzata l'amico Virgilio Cesarini, socio dell'Accademia dei Lincei. L'opera conteneva acute considerazioni di tipo metodologico che delineavano l'ideale della nuova scienza. DIALOGO Galilei terminò la composizione nel 1630. l'opera è ambientata a Venezia, città più aperto è tollerante del tempo, è il trattato è concepito in forma di dialogo su diviso in quattro giornate. Nella prima si discute del rapporto fra la terra e gli astri, la seconda giornata è dedicata al principio di autorità aristotelico, ipse dixit. Nella terza viene posto il problema delle maree, sviluppato poi nella quarta giornata, che costituisce il tema centrale dell'opera, fornendo per Galileo La prova decisiva del moto orbitale della terra intorno al sole. L'opera è basata sul confronto fra due concezioni antagonistiche del mondo: quella copernicana sostenuta da Salviati, quella tolemaica difesa da Simplicio e il neutrale Sagredo (convinto da Salviati ). Simplicio riflette un aspetto fondamentale della natura umana, la paura di regolarsi nella vita e di affrontare i problemi della conoscenza. I destinatari di quest'opera non erano solo scienziati ma gli esponenti più aperti al pubblico colto, in quanto utilizza il volgare. L'ideale letterario di Galilei e per molti aspetti rinascimentale. La scelta del dialogo rispecchia le sue doti da scrittore come il giudizio tagliente l'ironia. A questo va aggiunta anche la chiarezza e la precisione del linguaggio, Italo Calvino infatti lo definisce uno dei più grandi scrittori italiani.