Aristotele: L'Anima come Forma del Corpo
Per capire i dibattiti rinascimentali, devi conoscere la concezione aristotelica dell'anima! Per Aristotele, l'anima non è una sostanza separata ma la forma del corpo vivente - è ciò che rende vivo un corpo naturale dotato di movimento.
Anima e corpo non sono due realtà distinte unite accidentalmente, ma costituiscono un'unica sostanza: il sinolo di materia (corpo) e forma (anima). Non si possono scindere! Questo rende problematica la questione dell'immortalità dell'anima.
Aristotele distingue tre funzioni dell'anima in ordine gerarchico: quella vegetativa nutrimento,crescita,riproduzione−comuneatuttiiviventi, quella sensitiva percezioneemovimento−propriadeglianimali, e quella intellettiva pensierorazionale−esclusivadell′uomo.
La conoscenza inizia sempre dai sensi e procede per astrazione: l'intelletto estrae la forma universale dalle sensazioni particolari. Aristotele distingue tra intelletto passivo (capacità di conoscere, mortale) e intelletto attivo (conoscenza in atto, immortale).
Fondamentale: Questa distinzione tra intelletto attivo e passivo scatenerà i grandi dibattiti rinascimentali!