Cristianesimo e Filosofia: Una Nuova Era
Con il cristianesimo nasce qualcosa di completamente nuovo nella storia del pensiero. Non si tratta più di ricerca razionale della verità, ma di adesione a una verità rivelata da Gesù, che si presenta come figlio di Dio.
La differenza è radicale: la filosofia greca cercava la verità attraverso la ragione, il cristianesimo l'accetta per testimonianza divina. Nasce così la filosofia cristiana, che usa la ragione per comprendere la rivelazione già data.
Il messaggio cristiano rivoluziona la tradizione ebraica: il Messia non è più solo per il popolo eletto, ma per tutti gli uomini di "buona volontà". Il regno di Dio non è politico ma spirituale, nel cuore dell'uomo.
La legge dell'amore diventa centrale: Dio è padre amoroso di tutti, e il primo dovere è amare. Gesù si rivolge soprattutto a chi soffre, perché dal dolore nasce l'aspirazione alla giustizia e all'amore che conduce a Dio.
💡 Novità rivoluzionaria: Per la prima volta una religione si propone come universale, rivolta a tutta l'umanità e non a un popolo specifico!
Le lettere paoline fissano i pilastri concettuali: la conoscibilità naturale di Dio, il peccato originale, la grazia salvifica, il contrasto carne/spirito, e la Chiesa come corpo mistico di Cristo.