Filosofia politica: dallo Stato alla società perfetta
La politica di Fichte è un viaggio evolutivo che riflette le trasformazioni storiche del suo tempo, dalla Rivoluzione francese alle guerre napoleoniche fino al nazionalismo tedesco.
Inizialmente Fichte sostiene il diritto alla rivoluzione: se lo Stato non garantisce l'educazione alla libertà, il popolo può rompere il contratto sociale. Lo Stato ideale dovrebbe rendersi superfluo, come genitori che educano figli autonomi.
La sua concezione oscillla tra diverse visioni:
- Stato contrattualista: semplice mezzo destinato al proprio annientamento
- Garante del diritto: diverso dalla moralità, funziona anche senza buona volontà
- Stato commerciale chiuso: regola produzione e distribuzione, garantisce lavoro e benessere
💡 Evoluzione del pensiero: Dalle idee rivoluzionarie giovanili al nazionalismo maturo!
I diritti originari dell'individuo sono libertà, proprietà e auto-conservazione. Ma Fichte immagina anche uno stato che elimini la povertà attraverso la pianificazione economica e l'autosufficienza.
Nell'ultima fase, esalta il primato spirituale della Germania: il popolo tedesco, grazie alla purezza della sua lingua, ha la missione di diffondere libertà e ragione all'umanità intera.