Il Pangermanesimo e l'Educazione Nazionale
Nel "Discorso sulla nazione tedesca", scritto durante l'occupazione napoleonica, Fichte cerca di risvegliare l'orgoglio nazionale tedesco. La Germania deve assumere un ruolo guida culturale e spirituale, non politico-militare.
I tedeschi sono presentati come l'Urvolk (popolo primitivo) che ha mantenuto puro il proprio sangue e la propria lingua. La lingua tedesca, con le sue sfumature, si sposa perfettamente con la filosofia. La Germania di Leibniz, Kant, Lutero e dell'idealismo può realizzare "l'umanità tra gli uomini".
L'autopromozione è fondamentale: la società si rinnova partendo dal soggetto che si ispira ai modelli della propria cultura. Chiunque possieda cultura tedesca appartiene alla patria tedesca, un'idea che trascende i confini geografici.
Fichte sottolinea che questo patriottismo non deve portare alla supremazia statale, ma deve insegnare per il bene dell'umanità. Purtroppo, la sua filosofia venne successivamente distorta: la supremazia spirituale fu reinterpretata come supremazia razziale dai regimi totalitari.
⚠️ Attenzione: Le idee di Fichte, nate per l'emancipazione culturale, furono tragicamente stravolte dalla storia successiva!