Lo Scetticismo e il Neoplatonismo
Gli scettici erano i "dubbiosi professionali" dell'antichità! Dalla parola greca sképis (indagine), questa scuola sostiene che l'uomo non può mai raggiungere la verità assoluta delle cose. Pirrone di Elide, il maggior rappresentante, predicava l'epoché (sospensione del giudizio) su tutto.
Per Pirrone non esistono cose vere o false, belle o brutte per natura - tutto dipende dalle convenzioni umane. L'unico atteggiamento saggio è non pronunciarsi mai definitivamente e mantenere l'atarassia (serenità mentale) attraverso il dubbio sistematico.
Il neoplatonismo di Plotino rappresenta l'ultima grande filosofia greca. Al centro c'è l'Uno, principio assoluto che sta oltre l'essere e da cui tutto emana. Plotino descrive la realtà come una serie di ipostasi (livelli di emanazione): l'Uno, l'Intelletto, l'Anima e infine la Materia.
L'obiettivo dell'uomo è tornare all'Uno attraverso un percorso che include le virtù civili, l'arte e la bellezza, l'amore, la filosofia e infine l'estasi - il "contatto amoroso" mistico con il principio supremo. È un viaggio di ritorno alla perfezione originaria!
💡 Da ricordare: Gli scettici dubitano per trovare la pace, Plotino cerca l'unione mistica con l'Assoluto!