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14 dic 2025
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_midday_
@_midday_
Aristotele è stato uno dei filosofi più importanti della storia,... Mostra di più
Aristotele nasce a Stagira nel 384 a.C. e da giovane studia all'Accademia platonica fino alla morte di Platone nel 347 a.C. Dopo aver lasciato Atene, organizza una scuola platonica ad Asso e nel 342 a.C. viene chiamato a Pella come precettore.
Qui diventa maestro di Alessandro Magno, uno dei suoi ruoli più famosi. Nel 335-334 a.C. torna ad Atene e fonda il Liceo, una scuola dove insegna camminando (da qui il nome "Peripato", che significa passeggiata).
Quando Alessandro Magno muore nel 323 a.C., Aristotele è costretto a fuggire da Atene per motivi politici. Muore a Calcide nel 322 a.C., lasciando un'eredità filosofica immensa.
💡 Curiosità: Il Liceo di Aristotele era famoso per le lezioni tenute camminando nei giardini!
Le opere di Aristotele si dividono in due tipi principali. Le opere esoteriche (o acroamatiche) erano destinate solo agli allievi del Liceo e sono le uniche che ci sono rimaste complete. Queste mostrano un pensiero sistematico e sicuro di sé.
Le opere essoteriche erano invece destinate al pubblico generale, ma di queste abbiamo solo alcuni frammenti. Interessante notare che in questi frammenti Aristotele appare più vicino a Platone di quanto pensassimo.
Le opere esoteriche si dividono in quattro gruppi: l'Organon (scritti di logica), la Metafisica (14 libri sull'essere), le opere scientifiche (fisica, matematica, psicologia) e le dottrine pratiche (etica, politica, poetica).
💡 Ricorda: Le opere che studiamo oggi sono solo i "quaderni di appunti" di Aristotele, non i libri che scriveva per tutti!
Nonostante sia stato suo allievo, Aristotele sviluppa un approccio molto diverso da Platone. Platone aveva un interesse principale verso la politica e un'ottica "verticale" (dal mondo delle cose al mondo delle idee). Il suo sistema era aperto e dava grande importanza alla matematica.
Aristotele invece si concentra su interessi scientifici, gnoseologici ed etici. Ha un'ottica "orizzontale" dove tutte le scienze hanno pari dignità. Il suo sistema è chiuso e completo, anche se considera la filosofia come scienza prima.
Questo cambiamento riflette la crisi della polis: mentre Platone sognava la città ideale, Aristotele si dedica allo studio sistematico della realtà. Tuttavia, rimangono molte analogie perché Aristotele resta pur sempre discepolo di Platone.
💡 Differenza chiave: Platone guarda "verso l'alto" (mondo delle idee), Aristotele guarda "in orizzontale" (studio completo della realtà)!
Aristotele organizza tutte le conoscenze in tre grandi gruppi. Le scienze teoretiche sono basate sulla teoria e si occupano della conoscenza disinteressata della realtà: metafisica, fisica e matematica. Queste studiano il necessario, cioè ciò che non può essere diverso.
Le scienze pratiche si occupano dell'azione della volontà verso il bene e l'utile: etica e politica. Le scienze produttive (o poietiche) riguardano il "fare" e includono le arti belle e le tecniche. Queste ultime due studiano il possibile.
Questa classificazione mostra come Aristotele voglia dare ordine a tutto il sapere umano. Ogni scienza ha il suo posto e la sua dignità, ma la filosofia resta la scienza prima perché studia i principi di tutte le altre.
💡 Schema semplice: Teoretiche = sapere, Pratiche = agire bene, Produttive = fare cose!
Aristotele chiamava la metafisica "filosofia prima" perché è la più importante di tutte le scienze. Il termine "metafisica" non è suo, ma fu inventato da Andronico di Rodi che mise questi scritti "dopo i libri di fisica" (metà taphysikà).
La metafisica indaga le strutture profonde e le cause ultime del reale. Non si limita a studiare singoli aspetti della realtà, ma cerca di capire cosa c'è di fondamentale in tutto ciò che esiste.
È la scienza che fa le domande più profonde: perché le cose esistono? Cosa significa "essere"? Quali sono i principi primi di tutto? Per questo Aristotele la considera la regina di tutte le scienze.
💡 Pensa così: Se le altre scienze studiano "cosa" sono le cose, la metafisica studia "perché" e "come" esistono!
Aristotele definisce la metafisica in quattro modi diversi, tutti collegati tra loro. Prima di tutto, studia l'essere in quanto essere - cioè la realtà nel suo aspetto più generale, senza limitarsi a singoli oggetti.
Secondo, studia la sostanza - ciò che sta alla base di tutto ciò che esiste. Terzo, studia le cause e i principi primi - i fondamenti ultimi della realtà.
Infine, studia Dio e la sostanza immobile - l'essere perfetto che è causa di tutto il movimento nell'universo. Queste quattro definizioni sono come quattro facce della stessa medaglia: tutte portano allo studio di ciò che è più fondamentale nella realtà.
💡 Ricorda: Non sono quattro metafisiche diverse, ma quattro modi di guardare la stessa cosa!
Per Aristotele, l'essere non ha un significato unico come pensava Parmenide, ma nemmeno significati completamente diversi ogni volta. Ha significati analoghi - simili ma non identici.
Aristotele individua quattro modi principali in cui parliamo di "essere": essere come accidente (caratteristiche non essenziali), essere come categorie (modi strutturali dell'esistere), essere come vero (quando diciamo che qualcosa "è vero"), essere come atto e potenza.
Il punto chiave è che tutti questi significati si riferiscono sempre alla sostanza. È come se la sostanza fosse il centro e tutti gli altri significati ruotassero intorno ad essa. Questo risolve il problema di Parmenide senza cadere nel caos totale.
💡 Esempio pratico: Quando diciamo "il gatto è nero", "il gatto è sul tappeto", "è vero che c'è un gatto" - parliamo sempre dello stesso gatto (sostanza)!
Le categorie sono i modi fondamentali in cui l'essere si presenta nella realtà. Aristotele ne individua dieci, ma la più importante è la sostanza - tutto il resto dipende da essa.
Le altre nove categorie sono sempre riferite alla sostanza: qualità, quantità, relazione, agire, subire, dove, quando, avere, giacere. Non puoi avere una qualità senza qualcosa che sia qualificato, una quantità senza qualcosa che sia misurato, e così via.
Questo significa che la sostanza è il filo conduttore che unifica tutti i significati dell'essere. È lei che "tiene insieme" tutta la realtà e le dà senso. Senza sostanze non ci sarebbe nulla di cui predicare qualità, quantità o relazioni.
💡 Pensa così: La sostanza è come il soggetto di una frase - senza di essa non puoi dire niente di sensato!
Aristotele stabilisce un principio fondamentale: il principio di non contraddizione. È impossibile che la stessa cosa sia e non sia allo stesso tempo e sotto lo stesso aspetto. Questo vale sia logicamente che ontologicamente.
A livello logico, non puoi dire che l'uomo è un animale razionale e allo stesso tempo non lo è. A livello ontologico, le cose nella realtà hanno una natura determinata e necessaria - non possono essere qualsiasi cosa.
Questa natura necessaria di ogni essere è proprio la sostanza. Ogni cosa ha un'essenza stabile che la definisce. È questo che ci permette di conoscere il mondo: se le cose cambiassero natura continuamente, non potremmo mai dire nulla di certo su di esse.
💡 Esempio: Un cane non può essere contemporaneamente un gatto - ogni cosa ha la sua natura specifica!
La sostanza è letteralmente "ciò che sta sotto" - il soggetto reale che possiede proprietà e il soggetto logico di cui diciamo cose. È ogni individuo che esiste "per sé", che ha vita propria e indipendente.
Aristotele la chiama "tóde tí" - "questo qui" - per indicare che la sostanza è sempre qualcosa di concreto e determinato. Non è un'idea astratta, ma questo specifico uomo, questo specifico cane, questo specifico albero.
L'essere quindi è l'insieme di sostanze concrete e delle loro qualità. Quando guardiamo il mondo, vediamo sostanze individuali che hanno caratteristiche specifiche. È questo il punto di partenza di tutta la filosofia aristotelica: la realtà concreta che ci circonda.
💡 Concetto chiave: Per Aristotele, la realtà è fatta di individui concreti ("questo qui"), non di idee astratte come per Platone!
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L'applicazione è molto facile da usare e ben progettata. Finora ho trovato tutto quello che cercavo e ho potuto imparare molto dalle presentazioni! Utilizzerò sicuramente l'app per i compiti in classe! È molto utile anche come fonte di ispirazione.
Stefano S
utente iOS
Questa applicazione è davvero grande! Ci sono tantissimi appunti e aiuti con lo studio [...]. La mia materia problematica, per esempio, è il francese e l'app ha così tante opzioni per aiutarmi. Grazie a questa app ho migliorato il mio francese. La consiglio a tutti.
Samantha Klich
utente Android
Wow, sono davvero stupita. Ho appena provato l'app perché l'ho vista pubblicizzata molte volte e sono rimasta assolutamente sbalordita. Questa app è L'AIUTO che cercate per la scuola e soprattutto offre tantissime cose, come allenamenti e schede, che a me personalmente sono state MOLTO utili.
Anna
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È bellissima questa app, la adoro. È utilissima per lo studio e mi aiuta molto, anzi moltissimo, ma soprattutto mi aiutano molto i quiz, per memorizzare anche quello che non sapevo
Anastasia
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Fantastica per qualsiasi materia avere gli appunti anche di altre persone è molto utile perchè posso confrontarmi e vedere come migliorarmi. con i quiz riesco ad apprendere al meglio.
Francesca
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moooolto utile,gli appunti sono belli e funzionanti,schoolGPT da dei consigli formidabili!!
Marianna
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L'applicazione è semplicemente fantastica! Tutto ciò che devo fare è inserire l'argomento nella barra di ricerca e ottengo la risposta molto velocemente. Non devo guardare 10 video di YouTube per capire qualcosa, quindi risparmio tempo. Consigliatissima!
Sudenaz Ocak
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A scuola andavo malissimo in matematica, ma grazie a questa applicazione ora vado meglio. Vi sono molto grato per aver creato questa app.
Greenlight Bonnie
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Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA
Aurora
utente Android
L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.
Martina
utente iOS
in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro
Chiara
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Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.
Andrea
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Aristotele è stato uno dei filosofi più importanti della storia, allievo di Platone ma con idee molto diverse dal maestro. Ha creato il primo sistema filosofico completo, dividendo tutte le scienze in categorie e fondando la metafisica come studio dell'essere.
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Aristotele nasce a Stagira nel 384 a.C. e da giovane studia all'Accademia platonica fino alla morte di Platone nel 347 a.C. Dopo aver lasciato Atene, organizza una scuola platonica ad Asso e nel 342 a.C. viene chiamato a Pella come precettore.
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Le opere esoteriche si dividono in quattro gruppi: l'Organon (scritti di logica), la Metafisica (14 libri sull'essere), le opere scientifiche (fisica, matematica, psicologia) e le dottrine pratiche (etica, politica, poetica).
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Aristotele invece si concentra su interessi scientifici, gnoseologici ed etici. Ha un'ottica "orizzontale" dove tutte le scienze hanno pari dignità. Il suo sistema è chiuso e completo, anche se considera la filosofia come scienza prima.
Questo cambiamento riflette la crisi della polis: mentre Platone sognava la città ideale, Aristotele si dedica allo studio sistematico della realtà. Tuttavia, rimangono molte analogie perché Aristotele resta pur sempre discepolo di Platone.
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Aristotele chiamava la metafisica "filosofia prima" perché è la più importante di tutte le scienze. Il termine "metafisica" non è suo, ma fu inventato da Andronico di Rodi che mise questi scritti "dopo i libri di fisica" (metà taphysikà).
La metafisica indaga le strutture profonde e le cause ultime del reale. Non si limita a studiare singoli aspetti della realtà, ma cerca di capire cosa c'è di fondamentale in tutto ciò che esiste.
È la scienza che fa le domande più profonde: perché le cose esistono? Cosa significa "essere"? Quali sono i principi primi di tutto? Per questo Aristotele la considera la regina di tutte le scienze.
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Aristotele definisce la metafisica in quattro modi diversi, tutti collegati tra loro. Prima di tutto, studia l'essere in quanto essere - cioè la realtà nel suo aspetto più generale, senza limitarsi a singoli oggetti.
Secondo, studia la sostanza - ciò che sta alla base di tutto ciò che esiste. Terzo, studia le cause e i principi primi - i fondamenti ultimi della realtà.
Infine, studia Dio e la sostanza immobile - l'essere perfetto che è causa di tutto il movimento nell'universo. Queste quattro definizioni sono come quattro facce della stessa medaglia: tutte portano allo studio di ciò che è più fondamentale nella realtà.
💡 Ricorda: Non sono quattro metafisiche diverse, ma quattro modi di guardare la stessa cosa!
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Per Aristotele, l'essere non ha un significato unico come pensava Parmenide, ma nemmeno significati completamente diversi ogni volta. Ha significati analoghi - simili ma non identici.
Aristotele individua quattro modi principali in cui parliamo di "essere": essere come accidente (caratteristiche non essenziali), essere come categorie (modi strutturali dell'esistere), essere come vero (quando diciamo che qualcosa "è vero"), essere come atto e potenza.
Il punto chiave è che tutti questi significati si riferiscono sempre alla sostanza. È come se la sostanza fosse il centro e tutti gli altri significati ruotassero intorno ad essa. Questo risolve il problema di Parmenide senza cadere nel caos totale.
💡 Esempio pratico: Quando diciamo "il gatto è nero", "il gatto è sul tappeto", "è vero che c'è un gatto" - parliamo sempre dello stesso gatto (sostanza)!
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Le categorie sono i modi fondamentali in cui l'essere si presenta nella realtà. Aristotele ne individua dieci, ma la più importante è la sostanza - tutto il resto dipende da essa.
Le altre nove categorie sono sempre riferite alla sostanza: qualità, quantità, relazione, agire, subire, dove, quando, avere, giacere. Non puoi avere una qualità senza qualcosa che sia qualificato, una quantità senza qualcosa che sia misurato, e così via.
Questo significa che la sostanza è il filo conduttore che unifica tutti i significati dell'essere. È lei che "tiene insieme" tutta la realtà e le dà senso. Senza sostanze non ci sarebbe nulla di cui predicare qualità, quantità o relazioni.
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Aristotele stabilisce un principio fondamentale: il principio di non contraddizione. È impossibile che la stessa cosa sia e non sia allo stesso tempo e sotto lo stesso aspetto. Questo vale sia logicamente che ontologicamente.
A livello logico, non puoi dire che l'uomo è un animale razionale e allo stesso tempo non lo è. A livello ontologico, le cose nella realtà hanno una natura determinata e necessaria - non possono essere qualsiasi cosa.
Questa natura necessaria di ogni essere è proprio la sostanza. Ogni cosa ha un'essenza stabile che la definisce. È questo che ci permette di conoscere il mondo: se le cose cambiassero natura continuamente, non potremmo mai dire nulla di certo su di esse.
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Aristotele la chiama "tóde tí" - "questo qui" - per indicare che la sostanza è sempre qualcosa di concreto e determinato. Non è un'idea astratta, ma questo specifico uomo, questo specifico cane, questo specifico albero.
L'essere quindi è l'insieme di sostanze concrete e delle loro qualità. Quando guardiamo il mondo, vediamo sostanze individuali che hanno caratteristiche specifiche. È questo il punto di partenza di tutta la filosofia aristotelica: la realtà concreta che ci circonda.
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FilosofiaZenone e la sua filosofia
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FilosofiaSchema riassuntivo sul filosofo Parmenide
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Knowunity è un applicazione fantastica,considerando che ha degli schemi veramente molto carini e sfiziosi e che ci sono dei quiz,oltre al fatto che questa cosa dell intelligenza artificiale "school gpt" è almeno per me molto utile, perché a differenza di Chatgpt ti da le spiegazioni, ti spiega ciò che non è chiaro! Posso studiare più velocemente tramite gli schemi e che posso pubblicare io stessa gli schemi è una funzione utilissima per gli altri studenti. Knowunity è PERFETTA
Aurora
utente Android
L’app funziona benissimo e puoi trovare qualsiasi tipo di informazione. Non ho l’abbonamento ma la parte gratuita è sufficiente per uno studio approfondito.
Martina
utente iOS
in questi ultimi mesi di scuola dove il tempo è ormai poco, mi sta aiutando molto perché piuttosto che farmi io gli schemi su quello che leggo sul libro guardo questi già fatti e li uso come ripasso piuttosto che rileggermi tutto il libro
Chiara
utente IOS
Questa app è una delle migliori, nient’altro da dire.
Andrea
utente iOS
S.umane
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