La Doppia Natura della Luce
Immagina di dover spiegare qualcosa che si comporta come due cose completamente diverse a seconda della situazione - ecco esattamente il problema che hanno affrontato i fisici per secoli! Solo all'inizio del 1900, grazie al lavoro di Max Planck e Albert Einstein, abbiamo capito che la luce ha una doppia natura: ondulatoria e corpuscolare.
Quando la luce attraversa una piccola fessura e si "allarga" creando il fenomeno della diffrazione, si comporta come un'onda. Ma quando interagisce con la materia, mostra il suo lato "particellare". È come se la luce sapesse quando fare l'una o l'altra!
Maxwell a metà del 1800 aveva già intuito che la luce è un tipo speciale di onda elettromagnetica, prodotta dall'oscillazione rapidissima di cariche elettriche. Questa scoperta ha aperto le porte a tutto lo spettro elettromagnetico: dalle onde radio ai raggi X, tutte fanno parte della stessa famiglia!
Le caratteristiche principali delle onde sono tre: la frequenza ν (quante oscillazioni al secondo), la lunghezza d'onda λ (la distanza dopo cui l'onda si ripete), e la velocità di propagazione. Nel vuoto, tutte le radiazioni elettromagnetiche viaggiano alla velocità della luce: c = λν.
💡 Ricorda: La formula c = λν è fondamentale - frequenza e lunghezza d'onda sono inversamente proporzionali!