Luce, Ritmo e Colori Perduti
La razionalità è la parola chiave: tutto è proporzionato e guidato verso l'abside. Il tuo sguardo viene accompagnato dalla sequenza di pilastri, arcate e finestre in un ritmo perfetto.
All'esterno vedi lo stesso ordine: lesene, contrafforti, archetti pensili e decorazioni come i denti di sega. Le finestre sono strombate (più larghe all'interno) e possono essere monofore, bifore, trifore o quadrifore.
La luce entra radente, creando giochi di chiaroscuro spettacolari. Il punto più luminoso è sempre l'altare - un simbolo del divino che si manifesta ai fedeli.
Quello che oggi non vedi più è il colore! Le chiese romaniche erano policrome: facciate dipinte, murature con cotto rosso-bruno alternato alla pietra grigia, bacini ceramici arabi colorati. Anche l'interno era ricchissimo di affreschi, tessuti e ori.
Immagina: Quelle chiese "spoglie" che vedi oggi erano in realtà esplosioni di colore e ricchezza decorativa!