Nei primi decenni del 19° secolo, il progresso della scienza ha scoperto che è possibile catturare e rendere permanente l'impronta della luce attraverso una lastra unta di alcune sostanze chimiche.
Veduta Dalla Finestra a Le Gras
La prima ripresa fotografica viene realizzata da Niepce. Si tratta di una camera ottica che al posto del vetro smerigliato aveva una lastra di peltro con una sostanza chimica a base di bitume.
La Dagherrotipia
Inventata dal pittore impressionista Daguerre, si utilizza una lastra di rame argentata trattata con vapori allo iodio. L'argento, ossidandosi con la luce, lascia l'impronta dell'immagine. La scena rimane impressa al negativo.
Le nuove ricerche iniziano alla fine del 18° secolo. Il progresso scientifico brevetta le primera camere ottiche, con lenti e specchi che ricalcano per trasparenza o proiezione l'immagine prospettica del soggetto prescelto. L'unico limite delle camere ottiche era la necessità dell'intervento manuale, con ombre chiare e punti in luce scuri. Per invertire l'immagine, la lastra va trattata con sali di mercurio che la fissa. È un processo unico e irreversibile, non si possono creare più copie in quanto il negativo viene distrutto dall'ossidazione.
Il bitume esposto alla luce si indurisce e si sbianca. Veduta alla Finestra a Le Gras è la prima ripresa diretta senza intervento umano, richiede otto ore di esposizione e presenta una qualità molto bassa, poca precisione nella messa a fuoco e contorni poco nitidi.
Le Lastre Fotografiche
Il risultato finale poteva anche essere acquerellato per rendere ancora più realistica la foto. Con il progresso della fotografia, si riuscirà in seguito a rendere i prodotti in negativo riutilizzabili per poter creare più copie della stessa immagine. Sarà Talbot che riuscirà in questa impresa. Il fisico inglese crea un negativo in carta sensibile e traslucida che era ristampabile per contatto (calotipia). Intorno al 1850 viene inventata la lastra, semplice vetro reso sensibile alla luce attraverso composti chimici con base di albumina ricavata dagli albumi delle uova.
Le Sequenze Fotografiche
- Muybridge esegue la prima serie di foto con soggetto in movimento.
- Ne blocca e ne studia le varie fasi (cronofotografia). Ad esempio, la serie eseguita con 24 apparecchi fotografici equidistanti azionati da dei dispositivi sugli zoccoli dei cavalli. Per rendere i tempi di esposizione veloci, l'albumina viene sostituita da bromuro d'argento.
Cronofotografia
Studia il movimento (animali, sport). Invece di fare diversi scatti su multiple lastre, con l'aiuto del fucile fotografico si riesce a stampare su una unica lastra una serie di movimenti (es. "Sprinter" di Marey).
Il Ritratto Fotografico
Con la nascita della fotografia, è logica una conseguente crisi per gli artisti dell'epoca. La fotografia offre risultati impeccabili, anche se in bianco e nero, con tempi e costi ridotti. È importante nei reportages di attualità.
L'Italia dei Fratelli Alinari
In Italia, la fotografia di reportage e documentazione si sviluppa specialmente a Firenze. I fratelli Alinari si cimentano nel fotografare i paesaggi delle campagne toscane per poi ritrarre tutta la penisola, vivaci scene di vita e di lavoro quotidiani, feste popolari e religiose e personaggi noti e meno noti. Risolsero il problema delle linee cadenti e la deformazione ottica.
Ritrattistica
Il bravo fotografo deve riuscire a valorizzare l'espressività del soggetto, non è inferiore al ritratto a olio. Gli artisti non si sono posti in antagonismo alla fotografia, ma l'hanno sfruttata per poter migliorare le proprie tecniche.
Il Rapporto con la Pittura
Con l'avvento della fotografia, la pittura cessa di occuparsi della documentazione dei fatti. La pittura si concentra sull'analisi psicologica dei personaggi o sulle emozioni che l'artista vuole trasmettere. Se si fotografa un edificio dal basso tutte le linee verticali si convergono verso l'alto con obiettivi decentrabili e basculabili che fanno apparire le linee cadenti sempre verticali. La fotografia segue molte regole note alla pittura come l'attenzione all'inquadratura, il bilanciamento delle luci e delle ombre e lavorare in sale di posa (cfr atelier). Per lavorare all'esterno, vengono inventate camere ottiche portatili, le istantanee (pittura en plein air).
Fotogiornalismo e Realismo Fotografico. Da Evans a Salgado, l'Immagine Come Denuncia Sociale
Nel 19° secolo, la fotografia riprende soggetti cari ai pittori dell'epoca come ritratti, paesaggi, vedute urbane e nudi. Nascono le figure dei fotogiornalisti e fotoreporter che realizzavano foto destinate a essere stampate su giornale periodico illustrato. Con il miglioramento delle macchine fotografiche, i fotoreporter riescono a girare il mondo raccontando le vicende attraverso la fotografia. La fotografia diventa un veicolo indispensabile per l'informazione. Nasce lo straight photography (fotografia diretta) che si oppone al pittorialismo fotografico.
