Édouard Manet: Il Maestro Ribelle
Manet è il paradosso dell'Impressionismo: considerato il maestro del movimento, non si è mai definito impressionista! Questo artista parigino impara copiando i grandi maestri nei musei e diventa il punto di riferimento per tutti i giovani ribelli dell'arte.
"Colazione sull'erba" (1863) fa scandalo al Salon perché mette una donna nuda vera accanto a uomini vestiti in modo contemporaneo. Niente prospettiva, niente chiaroscuro, solo colori complementari accostati che si esaltano a vicenda. La tecnica non accademica sciocca tutti.
"Olympia" (1863) rappresenta una prostituta parigina che ci guarda direttamente. Il crudo realismo e l'assenza di idealizzazione creano un impatto fortissimo sul pubblico borghese.
Il capolavoro "Il bar delle Folies-Bergère" (1881-82) è il suo testamento spirituale. La cameriera sta davanti a uno specchio, ma i riflessi sono incongruenti - Manet ci dice che l'arte non è una finestra sul mondo ma un riflesso della realtà, un oggetto bidimensionale che non ci dà certezze.
Pensaci: Manet ci fa capire che il quadro non è più una finestra ma uno specchio che riflette la complessità della realtà!