L'arte Bizantina si è sviluppata a Bisanzio (antica città di Bisanzio e trasformata in Costantinopoli, da Costantino) che è diventata la capitale dell'impero romano d'Oriente. Il suo stile è molto pittorico ed è strettamente legato al mosaico. Le icone Bizantine sono immagini schiacciate, piatte e bidimensionali; con un uso eccessivo di oro. Il mondo che viene rappresentato è ultraterreno, infatti lo sfondo è dorato perché rappresenta il vuoto. In Italia, Ravenna è stata il centro dell'arte bizantina e ha avuto un grande influsso su questa forma d'arte. A Ravenna troviamo tre periodi: periodo imperiale, ostrogotico e giustinianeo.
Mausoleo di Galla Placidia
Il mausoleo di Galla Placidia risale alla metà del V secolo. Anche se il mausoleo non fu mai utilizzato, dato che la donna morì a Roma, è esternamente molto semplice e sobrio, con una cupola che non è visibile dall'esterno. Tuttavia, l'interno è molto ricco ed ornato, rivestito da marmi preziosi e mosaici con tessere di colore blu e verde smeraldo. La cupola copre il vano centrale con un mantello blu-notte coperto di stelle dorate. Sotto la cupola ci sono coppie di Santi e la volta a botte presenta ornamenti complessi. Nel braccio della Croce sono posti due santi, con una fontana e una conchiglia rovesciata come copertura. Viene raffigurata una stanza con un armadio dalle ante aperte e il santo Martire Lorenzo, che tiene una croce e un libro, mentre si dirige verso la graticola.
Basilica di Sant'Apollinare Nuovo
La basilica di Sant'Apollinare è stata eretta attorno al 505 da Teodorico. Ha tre navate ed è priva di quadriportico, situata di fronte al solo nartece. I mosaici al suo interno appartengono a epoche differenti e dividono in tre fasce distinte le pareti della navata centrale. Su alcune colonne si trovano tracce di mani e braccia di corpi non completamente cancellati, quando una parte del mosaico è stata condannata alla distruzione. Sono raffigurati il porto di classe, una città, una basilica e due torri che inquadrano tre navi sul mare. Vi sono due processioni: a destra i Santi Martiri e a sinistra le Sante Vergini. Entrambe mostrano caratteristiche dell'arte dell'impero d'Oriente, come la ripetitività di gesti e posizioni, la mancanza di volume, la fissità degli sguardi e la monocromia degli sfondi.
Basilica di San Vitale
La Basilica di San Vitale è stata fondata a Ravenna nel 532. L'edificio ha una pianta ottagonale con un quadriportico e un'esterna semplice fatta di soli mattoni. Gli spazi sono ottenuti dalla complessa compenetrazione di solidi geometrici. Al suo interno, gli otto pilastroni angolari sono probabilmente arrivati da Costantinopoli e i mosaici del presbiterio sono tra i più importanti della basilica. In particolare, due pannelli raffiguranti Giustiniano e l'imperatrice Teodora e sono i più importanti della basilica. Mostrano l'imperatore e l'imperatrice mentre portano all'altare le offerte del pane e del vino il giorno della consacrazione. La tecnica rappresentativa è molto schematica, con Teodora e il suo seguito che incedono da destra verso sinistra.