Ebe
Canova creò ben quattro versioni di Ebe, la coppiera degli dei, a partire dal 1795. Quella dell'Ermitage è considerata la più riuscita - e capisci subito perché!
La dea è rappresentata sopra una nuvola in movimento che fa svolazzare la sua leggera veste. Il vento sembra davvero muovere il marmo - un effetto di dinamismo incredibile per una materia così statica.
Il chiaroscuro nella parte inferiore, dove si agita la veste, contrasta con l'inespressività voluta del volto. Quando fu criticato per questo, Canova rispose genialmente: "Troppa espressione l'avrebbe resa una baccante, non una dea!"
Idea artistica: L'inespressività può essere più potente dell'espressione - dipende dal messaggio che vuoi comunicare!