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La Scuola Resa Facile
Storia dell'arte /
Romanticismo nell'arte pt. 2
Noah
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Caspar Friedrich, Turner, Constable, Gericau
4ªl/5ªl
Scrittura
Romanticismo nell'arte Il romanticismo contiene tante declinazioni, ed è conclusionale della sofferenza occidentale con un passaggio verso una nuova civiltà con bisogni diversi, il progresso della scienza e molto altro. Si tratta quindi di uno stile che, dopo la Rivoluzione Francese, vive una grande manifestazione della sofferenza e smarrimento. Tra gli intellettuali c'è un grande senso di frustrazione anche perché l'illuminismo è andato a infrangersi coll'avvenire del Congresso di Vienna. Una delle grandi necessità è quella di mantenere intatto il pensiero utopico. L' artista romantico punta sulla malinconia e sulla consapevolezza malinconica e riflessiva della vita, più che sulla ricerca di obiettivi difficili da raggiungere. In seguito alla corrente illuminista, torna il discorso sulla religiosità, non vista come istituzione ma come necessità per collegarsi con quello che è oltre l'umano. Il paesaggio, con il suo senso del sublime, è tipico del Romanticismo, capace di lasciare spaventati dalla mancanza di tempo di esso stesso, ma anche di meravigliare. Un altro atteggiamento è quello pittoresco, con autenticità e mancanza di artifici (la natura si esprime senza andare verso il senso di bellezza umano). L'esplorazione dell'animo umano, con l'attenzione anche nei confronti con l'antieroe, è un altro elemento importante di questo stile. Indipendentemente dalla geopolitica, l'artista si chiede se esista una cultura capace di renderci affini, chiedendosi anche quando sia nato il concetto di popolo e patria....
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Così si torna a riscoprire le ragioni per cui questo sentimento di appartenenza esiste, la cui origine non presiede nell'Impero Romano ma nel Medioevo, che diviene un momento felice, venendo quindi rivalutato. Questa rivalutazione porta alla riflessione secondo cui l'uomo ha bisogno dell'unità. Il viandandante sul mare di nebbia di Friedrich, fatto nel 1818, risulta essere la trasposizione con immagine dell'Infinito di Leopardi, filosofo che più rappresenta il concetto stesso di Romanticismo. La sensazione di semplicità del quadro è illusoria: la semplicità stessa viene studiata, a tal punto che il quadro sembra una vera e propria finestra. Il quadro è diviso in un primo piano che si interseca all'interno del secondo piano visivo, che spazia verso l'infinito. Il paesaggio accoglie il personaggio, reso irriconoscibile perché rappresenta noi stessi. La prospettiva utilizzata è aerea. Un altro quadro emblematico è Monaco in riva al mare (1808-1810), dove la spiritualità terrena della religione entra in contatto con la spiritualità della natura. Nel 1818, venne dipinto Scogliere di gesso a Rugen, dove attraverso un'analisi troviamo una composizione studiata. Essa gira attorno a un cerchio. Friedrich dipinse anche Il Naufragio della Speranza. La speranza è il nome del vascello, ormai naufragato e inglobato in un ghiacciaio. La protagonista rimane la natura, indifferente nei confronti di questa catastrofe (indifferenza al dolore e alla gioia umana). Lo schema è a piramide e tutte le lastre convergono in un punto di fuga esterno al quadro. Turner, artista inglese, lavora in modo differente da Friedrich. La sua pittura è passionale, di corpo, e non fredda come quella di Caspar. Del romanticismo, quindi, si condivide solo il contenuto e non lo stile in sé. Il tema è sempre quello del naufragio, assieme alla natura che è tale, senza essere necessariamente buona o cattiva. Non vengono usate strutture geometriche ma linee dinamiche, creando spazialità grazie all' utilizzo della luce. La grande produzione di taccuini e schizzi rende vivo il senso dell'immediatezza. Da parte degli artisti si vede una soddisfazione personale, dato che la produzione non è incentrata sulle commissioni. Alcuni taccuini sono fatti anche da Turner, artista che accantona il disegno, diventando antiaccademico (l'accademia è il luogo dove si trova l'idea che l'arte abbia come obiettivo la bellezza, ovvero la perfezione raggiungibile solo attraverso delle regole; visto che il romanticismo analizza l'animo, la ricostruzione perfetta della realtà viene rifiutata, così come le regole stesse almeno nelle intenzioni). Gli impressionisti prendono da Turner il valore di sensazione e immediatezza del fenomeno, con la sola differenza che mentre per lui il momento è eccezionale, per gli impressionisti è solo un momento. Uno dei quadri principali è "Pioggia, vapore, velocità". Il quadro può essere diviso a metà: la locomotiva rappresenta la modernità, il ponte il "passato". Gli intellettuali si dividono in due schiere in questo periodo: chi ha paura del progresso e chi lo accetta. La spazialità elimina le certezze prospettiche e logiche, divenendo indefinita. Lo spazio rappresenta lo stato d'animo, così come accadde nel rococò. La luce è fondamentale e dissolve i colori. Il tema della modernità, specialmente col treno, torna con il Futurismo. Le opere più belle di Turner sono state prodotte a Venezia. I colori sono flebili (scoloriti). Nella cattedrale di Salisbury la visione non è perfetta, Constable aspetta per dipingere una giornata dopo la pioggia, dove la natura perde i confini. Si finisce quindi a rappresentare la realtà delle cose, che viene definita bella. Una delle sue opere più famose è “tre tronchi", quadro piccolo dove si vedono unicamente i tronchi con la decontestualizzazione degli alberi. L'opera è un percorso verso l'astrazione. C'è un romanticismo che analizza l'essenza dell'uomo le cui certezze sono state infrante. Il trauma è collettivo e il più grande artista che intercetta questo anacronismo dei valori è Gericau. La natura non è il suo obiettivo e i suoi quadri più famosi sono Il corazziere ferito, la zattera della medusa e i ritratti degli alienati (1819-1823). Morì da giovane, cadendo da cavallo. Confrontiamo Napoleone sulle Alpi, di David, episodio specifico, e Il corazziere ferito, episodio generico. Si tratta di un disertore e quindi di un antieroe. Nella zattera della medusa ci troviamo in epoca di Restaurazione. Un mercantile, che va e viene dall'Africa, mal guidato dal comandante, ex monarchico, viene squarciato e c'è un naufragio. Vengono messe le scialuppe al mare, anche se non sono sufficienti, e i primi prendono tutto il cibo. Tagliano la corda che teneva tra loro le scialuppe dei rimanenti, che rimangono alla deriva e muoiono. Questa notizia politica viene portata sul livello della condizione umana e sulla visione dell'umanità dolente e precaria. Viene però dipinta una nave all'orizzonte creando l'utopica speranza di salvezza. Per crearlo, l'autore andò a parlare con i pochi superstiti. È divisibile in due piramidi che si incrociano. La sua arte è piena di lezioni neoclassiche (anatomia dei corpi, perfezione, rifarsi alla statua Laocoonte, ecc.). Sono stati fatti degli studi di tipo preparatorio per vedere i colori e l'effetto della morte sui soggetti. Nella serie degli alienati si rappresentano una serie malati specialmente con disturbi paranoici. Intercetta il malessere che traspare dalle persone, ovvero la verità dell'essere, prive di ogni velo sociale. Il giudizio è del tutto assente così come la morale e il discorso sull'etica. "Il dubbio è uno dei tipi di intelligenza". La libertà che guida il popolo, di Delacroix, è un quadro da sempre usato come politico (nasce come tale), risalente al 1830. Il quadro nasce come conseguenza degli scontri fatti contro Carlo X, nuovo imperatore della Francia, visto che aveva cercato di riportare la Francia a prima della Rivoluzione Francese. L'evento diventa occasione per rendere il quadro simbolico e irrealistico. Delacroix parte da un dato reale, modificandolo ma lasciandoci il quadro come apparentemente reale. La spazialità è suggerita dai vari tratti che ci fanno capire che siamo a Parigi, ma per il resto troviamo un primo piano con soggetti in posa (operazione con veri modelli). La composizione prevede una fascia orizzontale riguardante i caduti e quella superiore, con chi combatte ancora (per gli ideali si muore). Nella fascia centrale troviamo non dei ritratti ma la divisione tra classi sociali e in quella destra troviamo un bambino (anche i ragazzini combattevano; molti erano diseredati). Un altro personaggio, quasi moribondo, rappresenta la classe contadina. Le donne mancano, ma viene rappresentato lo spirito femminile come simbolismo per la Libertà, rappresentata come la Nike e la Venere di Milo (modelli che sommati fra loro creano un prototipo di femminilità idealizzata). Capiamo che non è una persona reale in quanto rappresentazione della Francia come una donna, con in mano la bandiera della Francia e una baionetta. A livello compositivo troviamo il triangolo che, però, trova un'influenza delle forme di Gericau. I cadaveri a terra sono il ripensamento dei cadaveri Nella zattera della medusa (verso opposto). Tutto è una successione molto studiata anche a livello di equilibrio. Di fianco al punto di osservazione troviamo due figure da ambo i lati. La luce è teatrale (luce che drammatizza ogni contrasto, tra zone molto illuminate e zone molto in ombra). I colori non devono distrarre, quindi sono scoloriti tranne che il rosso. I volumi sono scultorei grazie al gioco di luci anche se in alcuni casi alcune figure sono semplici silhouette. Delacroix fa un viaggio in Africa, di formazione artistica, dove comprende l'utilizzo della luce. In corrispondenza alla situazione francese, in Italia il tema politico è legato a quello del Risorgimento, con la lotta contro il potere straniero, in questo caso austriaco. Mentre in Francia si dà priorità all'esplicito, in Italia non è possibile. Franceso Hayez è l'artista che più rende l'accaduto politico. Il quadro più importante racconta i vespri siciliani. Nel 1262 il regno di Napoli era sotto la monarchia Angioina. Un comandante dell'esercito francese importunò una donna siciliana in procinto di sposarsi. Da questo episodio portò a una rivolta che spinse la Sicilia a staccarsi dal regno di Napoli finendo per ripudiare tutti i francesi. La dignità di un popolo non deve essere schiacciata e la ribellione verso lo straniero è necessaria. Hayez lavora come scenografo e costumista a La Scala. È un quadro privo di errori, perché il romanticismo italiano sostituisce all'emotività una ricostruzione fredda.
Storia dell'arte /
Romanticismo nell'arte pt. 2
Noah
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Caspar Friedrich, Turner, Constable, Gericau
14
Analisi dell'opera
38
Appunti sul Romanticismo, contenenti "Caspar David Friedrich", "John Constable", "William Turner", "Eugene Delacroix", "Theodore Gericault", "Johann Heinrich Füssli", "Torre Eiffel" ATTENZIONE: "Bufera di neve" è sbagliato il dipinto e il titolo
69
arte
42
Con opere di Friedric, William Turner, John Constable, Preraffaelliti, Theodore Gericault, Eugene Delacroix, Francesco Hayez e Goya
40
Gericault, Delacroix, Hayez
18
Goya, friedrich, Turner, gericault, delacroix, burke, hayez
Romanticismo nell'arte Il romanticismo contiene tante declinazioni, ed è conclusionale della sofferenza occidentale con un passaggio verso una nuova civiltà con bisogni diversi, il progresso della scienza e molto altro. Si tratta quindi di uno stile che, dopo la Rivoluzione Francese, vive una grande manifestazione della sofferenza e smarrimento. Tra gli intellettuali c'è un grande senso di frustrazione anche perché l'illuminismo è andato a infrangersi coll'avvenire del Congresso di Vienna. Una delle grandi necessità è quella di mantenere intatto il pensiero utopico. L' artista romantico punta sulla malinconia e sulla consapevolezza malinconica e riflessiva della vita, più che sulla ricerca di obiettivi difficili da raggiungere. In seguito alla corrente illuminista, torna il discorso sulla religiosità, non vista come istituzione ma come necessità per collegarsi con quello che è oltre l'umano. Il paesaggio, con il suo senso del sublime, è tipico del Romanticismo, capace di lasciare spaventati dalla mancanza di tempo di esso stesso, ma anche di meravigliare. Un altro atteggiamento è quello pittoresco, con autenticità e mancanza di artifici (la natura si esprime senza andare verso il senso di bellezza umano). L'esplorazione dell'animo umano, con l'attenzione anche nei confronti con l'antieroe, è un altro elemento importante di questo stile. Indipendentemente dalla geopolitica, l'artista si chiede se esista una cultura capace di renderci affini, chiedendosi anche quando sia nato il concetto di popolo e patria....
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Knowunity
La Scuola Resa Facile
Così si torna a riscoprire le ragioni per cui questo sentimento di appartenenza esiste, la cui origine non presiede nell'Impero Romano ma nel Medioevo, che diviene un momento felice, venendo quindi rivalutato. Questa rivalutazione porta alla riflessione secondo cui l'uomo ha bisogno dell'unità. Il viandandante sul mare di nebbia di Friedrich, fatto nel 1818, risulta essere la trasposizione con immagine dell'Infinito di Leopardi, filosofo che più rappresenta il concetto stesso di Romanticismo. La sensazione di semplicità del quadro è illusoria: la semplicità stessa viene studiata, a tal punto che il quadro sembra una vera e propria finestra. Il quadro è diviso in un primo piano che si interseca all'interno del secondo piano visivo, che spazia verso l'infinito. Il paesaggio accoglie il personaggio, reso irriconoscibile perché rappresenta noi stessi. La prospettiva utilizzata è aerea. Un altro quadro emblematico è Monaco in riva al mare (1808-1810), dove la spiritualità terrena della religione entra in contatto con la spiritualità della natura. Nel 1818, venne dipinto Scogliere di gesso a Rugen, dove attraverso un'analisi troviamo una composizione studiata. Essa gira attorno a un cerchio. Friedrich dipinse anche Il Naufragio della Speranza. La speranza è il nome del vascello, ormai naufragato e inglobato in un ghiacciaio. La protagonista rimane la natura, indifferente nei confronti di questa catastrofe (indifferenza al dolore e alla gioia umana). Lo schema è a piramide e tutte le lastre convergono in un punto di fuga esterno al quadro. Turner, artista inglese, lavora in modo differente da Friedrich. La sua pittura è passionale, di corpo, e non fredda come quella di Caspar. Del romanticismo, quindi, si condivide solo il contenuto e non lo stile in sé. Il tema è sempre quello del naufragio, assieme alla natura che è tale, senza essere necessariamente buona o cattiva. Non vengono usate strutture geometriche ma linee dinamiche, creando spazialità grazie all' utilizzo della luce. La grande produzione di taccuini e schizzi rende vivo il senso dell'immediatezza. Da parte degli artisti si vede una soddisfazione personale, dato che la produzione non è incentrata sulle commissioni. Alcuni taccuini sono fatti anche da Turner, artista che accantona il disegno, diventando antiaccademico (l'accademia è il luogo dove si trova l'idea che l'arte abbia come obiettivo la bellezza, ovvero la perfezione raggiungibile solo attraverso delle regole; visto che il romanticismo analizza l'animo, la ricostruzione perfetta della realtà viene rifiutata, così come le regole stesse almeno nelle intenzioni). Gli impressionisti prendono da Turner il valore di sensazione e immediatezza del fenomeno, con la sola differenza che mentre per lui il momento è eccezionale, per gli impressionisti è solo un momento. Uno dei quadri principali è "Pioggia, vapore, velocità". Il quadro può essere diviso a metà: la locomotiva rappresenta la modernità, il ponte il "passato". Gli intellettuali si dividono in due schiere in questo periodo: chi ha paura del progresso e chi lo accetta. La spazialità elimina le certezze prospettiche e logiche, divenendo indefinita. Lo spazio rappresenta lo stato d'animo, così come accadde nel rococò. La luce è fondamentale e dissolve i colori. Il tema della modernità, specialmente col treno, torna con il Futurismo. Le opere più belle di Turner sono state prodotte a Venezia. I colori sono flebili (scoloriti). Nella cattedrale di Salisbury la visione non è perfetta, Constable aspetta per dipingere una giornata dopo la pioggia, dove la natura perde i confini. Si finisce quindi a rappresentare la realtà delle cose, che viene definita bella. Una delle sue opere più famose è “tre tronchi", quadro piccolo dove si vedono unicamente i tronchi con la decontestualizzazione degli alberi. L'opera è un percorso verso l'astrazione. C'è un romanticismo che analizza l'essenza dell'uomo le cui certezze sono state infrante. Il trauma è collettivo e il più grande artista che intercetta questo anacronismo dei valori è Gericau. La natura non è il suo obiettivo e i suoi quadri più famosi sono Il corazziere ferito, la zattera della medusa e i ritratti degli alienati (1819-1823). Morì da giovane, cadendo da cavallo. Confrontiamo Napoleone sulle Alpi, di David, episodio specifico, e Il corazziere ferito, episodio generico. Si tratta di un disertore e quindi di un antieroe. Nella zattera della medusa ci troviamo in epoca di Restaurazione. Un mercantile, che va e viene dall'Africa, mal guidato dal comandante, ex monarchico, viene squarciato e c'è un naufragio. Vengono messe le scialuppe al mare, anche se non sono sufficienti, e i primi prendono tutto il cibo. Tagliano la corda che teneva tra loro le scialuppe dei rimanenti, che rimangono alla deriva e muoiono. Questa notizia politica viene portata sul livello della condizione umana e sulla visione dell'umanità dolente e precaria. Viene però dipinta una nave all'orizzonte creando l'utopica speranza di salvezza. Per crearlo, l'autore andò a parlare con i pochi superstiti. È divisibile in due piramidi che si incrociano. La sua arte è piena di lezioni neoclassiche (anatomia dei corpi, perfezione, rifarsi alla statua Laocoonte, ecc.). Sono stati fatti degli studi di tipo preparatorio per vedere i colori e l'effetto della morte sui soggetti. Nella serie degli alienati si rappresentano una serie malati specialmente con disturbi paranoici. Intercetta il malessere che traspare dalle persone, ovvero la verità dell'essere, prive di ogni velo sociale. Il giudizio è del tutto assente così come la morale e il discorso sull'etica. "Il dubbio è uno dei tipi di intelligenza". La libertà che guida il popolo, di Delacroix, è un quadro da sempre usato come politico (nasce come tale), risalente al 1830. Il quadro nasce come conseguenza degli scontri fatti contro Carlo X, nuovo imperatore della Francia, visto che aveva cercato di riportare la Francia a prima della Rivoluzione Francese. L'evento diventa occasione per rendere il quadro simbolico e irrealistico. Delacroix parte da un dato reale, modificandolo ma lasciandoci il quadro come apparentemente reale. La spazialità è suggerita dai vari tratti che ci fanno capire che siamo a Parigi, ma per il resto troviamo un primo piano con soggetti in posa (operazione con veri modelli). La composizione prevede una fascia orizzontale riguardante i caduti e quella superiore, con chi combatte ancora (per gli ideali si muore). Nella fascia centrale troviamo non dei ritratti ma la divisione tra classi sociali e in quella destra troviamo un bambino (anche i ragazzini combattevano; molti erano diseredati). Un altro personaggio, quasi moribondo, rappresenta la classe contadina. Le donne mancano, ma viene rappresentato lo spirito femminile come simbolismo per la Libertà, rappresentata come la Nike e la Venere di Milo (modelli che sommati fra loro creano un prototipo di femminilità idealizzata). Capiamo che non è una persona reale in quanto rappresentazione della Francia come una donna, con in mano la bandiera della Francia e una baionetta. A livello compositivo troviamo il triangolo che, però, trova un'influenza delle forme di Gericau. I cadaveri a terra sono il ripensamento dei cadaveri Nella zattera della medusa (verso opposto). Tutto è una successione molto studiata anche a livello di equilibrio. Di fianco al punto di osservazione troviamo due figure da ambo i lati. La luce è teatrale (luce che drammatizza ogni contrasto, tra zone molto illuminate e zone molto in ombra). I colori non devono distrarre, quindi sono scoloriti tranne che il rosso. I volumi sono scultorei grazie al gioco di luci anche se in alcuni casi alcune figure sono semplici silhouette. Delacroix fa un viaggio in Africa, di formazione artistica, dove comprende l'utilizzo della luce. In corrispondenza alla situazione francese, in Italia il tema politico è legato a quello del Risorgimento, con la lotta contro il potere straniero, in questo caso austriaco. Mentre in Francia si dà priorità all'esplicito, in Italia non è possibile. Franceso Hayez è l'artista che più rende l'accaduto politico. Il quadro più importante racconta i vespri siciliani. Nel 1262 il regno di Napoli era sotto la monarchia Angioina. Un comandante dell'esercito francese importunò una donna siciliana in procinto di sposarsi. Da questo episodio portò a una rivolta che spinse la Sicilia a staccarsi dal regno di Napoli finendo per ripudiare tutti i francesi. La dignità di un popolo non deve essere schiacciata e la ribellione verso lo straniero è necessaria. Hayez lavora come scenografo e costumista a La Scala. È un quadro privo di errori, perché il romanticismo italiano sostituisce all'emotività una ricostruzione fredda.