Evoluzione sociale e politica dei Comuni
Il passaggio al Comune Popolare, sebbene favorisse la piccola borghesia, portò in realtà vantaggi principalmente ai ricchi borghesi. I piccoli artigiani, pur sostenendo il cambiamento, si ritrovarono nuovamente esclusi dal governo centrale, ora dominato dalla borghesia più influente.
Highlight: Il Comune Popolare, nonostante il nome, non garantiva una vera uguaglianza tra i cittadini, ma spostava il potere dalla nobiltà alla ricca borghesia.
Verso la fine del XIII secolo, la società comunale si strutturò in quattro grandi classi sociali:
- I nobili: ex feudatari trasferitisi in città, investitori nei commerci.
- Il popolo grasso: la borghesia più influente, organizzata in Arti maggiori.
- Il popolo minuto: piccola borghesia, artigiani e commercianti, riuniti in Arti o Corporazioni minori.
- La plebe: braccianti e lavoratori salariati, privi di diritti e rappresentanza.
Definizione: Le Arti erano confederazioni che riunivano membri di una stessa professione, difendendo i loro interessi all'interno del Comune.
Il XII secolo vide le città italiane diventare centri di società organizzate, con le corporazioni (Arti) che raggruppavano i lavoratori dello stesso mestiere. Tra le città più floride spiccavano le quattro repubbliche marinare.
Esempio: Le repubbliche marinare, come Venezia, Genova, Pisa e Amalfi, rappresentavano l'apice dello sviluppo economico e politico dei Comuni italiani.
In questo contesto di crescente autonomia comunale, l'imperatore Federico I di Svevia, detto il Barbarossa, tentò di restaurare l'autorità imperiale, indebolita dalle autonomie comunali e dal potere del Papa. Questo portò a scontri tra le fazioni guelfe (filopapaline) e ghibelline (filoimperiali) all'interno dei Comuni.
Vocabulary: Guelfi e ghibellini erano le due fazioni politiche principali nei Comuni medievali italiani, rispettivamente sostenitori del Papa e dell'Imperatore.
La complessità della situazione politica nei Comuni medievali italiani rifletteva le tensioni tra le aspirazioni di autonomia locale, le ambizioni imperiali e l'influenza del Papato, creando un panorama politico dinamico e spesso conflittuale.