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STORIA: Nazismo

24/6/2022

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REPUBBLICA DI WEIMAR:
Il 19 gennaio 1919, l'assemblea costituente, dominata dai socialdemocratici alleati con i cattolici del centro e i lib

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REPUBBLICA DI WEIMAR: Il 19 gennaio 1919, l'assemblea costituente, dominata dai socialdemocratici alleati con i cattolici del centro e i liberali, si riunisce a Weimar ed elabora una Costituzione democratica. È definire avanzata ma con molti problemi nella realtà. È il simbolo di una democrazia fragile perché esposta alla continua frammentazione dei poteri e non riuscì a impedire l'ascesa di Hitler. La Germania divenne una repubblica federale, il potere legislativo andò al parlamento, il consiglio federale aveva il potere di veto legislativo, il potere esecutivo viene affidato al governo. Il presidente della Repubblica era eletto dal popolo ogni 7 anni e deteneva ampi poteri. NAZISMO: sistema politico totalitario il partito nazista con a capo Hitler, dominò in modo totale la società, la politica, la cultura, l'economia, e la vita dei tedeschi dal 1933. Il nazismo era contro la democrazia e il liberalismo e la libertà di parola. • Traeva ispirazione dal fascismo, riproponendo e rielaborando molti elementi, portandoli a conseguenze più estreme. L'obiettivo di Hitler era l'eliminazione di tutti i nemici del popolo ariano. HITLER: nasce nel 1889 a Braunau, cittadina austriaca. Suo padre era un impiegato, sua madre veniva da una famiglia di contadini. A 15 anni viene bocciato lascia la scuola. A 18 anni perde la madre e si...

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Didascalia alternativa:

trasferisce a Vienna, dove prova ad iscriversi all'Accademia di Belle Arti, ma è respinto. Si guadagnerà da vivere facendo il pittore. • Hitler inizia ad interessarsi alla politica, avvicinandosi all'antisemitismo, al razzismo e alle tecniche di manipolazione di massa. Allo scoppio della guerra si arruola come volontario con l'esercito tedesco. Nel 1916 non viene ferito nella battaglia della Somme. Nel 1918 viene quasi accecato in battaglia dall'iprite. È convinto che la Germania ha perso per colpa di un tradimento interno. • 1919: entra nel Partito dei Lavoratori Tedeschi, antisemita e nazionalista. Sviluppa doti di oratore, denuncia l'ingiustizia del trattato di Versailles. Per sentirlo parlare, un buon numero di tedeschi si iscriveva al suo partito. • Nel 1921 il partito diventa "Partito Nazional Socialista dei Lavoratori Tedeschi" (nazista), riconosce Hitler come leader. In una Germania in condizioni economiche disastrose, nel 1923, il partito conta già numerosi membri e sostenitori. PUTSCH DI MONACO: • Tra l'8 ed il 9 novembre del 1923 Adolf Hitler vuole coinvolgere il governo Bavarese in un'impresa ispirata alla Marcia su Roma. Il tentativo partiva da una birreria situata al centro della città, dove si svolgeva un comizio di un vecchio politico reazionario. • piano di Hitler: aizzare la folla, occupare i palazzi del potere, e marciare verso Berlino con appoggio dell'esercito e delle forze di polizia. • Seguito da una ventina di seguaci, tenta l'impresa, irrompendo nella birreria e proclamando l'inizio di una rivoluzione nazionale. Più di 2000 nazisti il mattino dopo marciano verso il ministero della difesa bavarese, ma vengono fermati dai poliziotti in uno scontro a fuoco. Hitler è ricercato per tradimento, viene presto arrestato con l'accusa di alto tradimento. • Il processo viene stampato sui giornali, e la sua popolarità aumenta. Pena a cinque anni di prigione. Qui Adolf Hitler resterà per meno di un anno, durante il quale potrà ricevere visitatori. MEIN KAMPF (La mia battaglia): Il libro riscuote un certo successo anche fuori degli iscritti al partito nazista, rendendo Hitler ancora più famoso. • Temi: ideologia di Hitler ed i suoi piani futuri per la Germania. 1) necessità di colonizzare altri paesi, poiché il popolo germanico aveva bisogno di spazio dove poter prosperare senza essere contaminato da altre razze. 2) Il popolo ebraico erano parassiti, che infestavano quegli spazi che spettavano. 3) materiale falso e complottista, come i Protocolli dei Savi di Sion. 4) i socialisti ed i comunisti erano nemici, negavano il concetto di classe e nazione. 5) L'espansione tedesca diretta verso est, perché ad est c'era il nemico. realizzazione di un nuovo ordine Europeo. HITLER AL POTERE: • La crisi del 1929 aveva dimezzato la produzione industriale tedesca, creato 6 milioni di disoccupati, e preoccupato i risparmiatori. • Il governo socialdemocratico si dimette nel 1930. Il nuovo governo del centrista Heinrich Brüning era privo di una maggioranza e puntava al contenimento del debito pubblico, senza però risolvere i problemi dei ceti più poveri. Brüning considera i nazisti degli alleati. La sinistra era divisa in socialdemocratici che puntano alla democrazia (votati dagli operai) e i comunisti che puntano alla rivoluzione (votati dai disoccupati). • I partiti con più consensi erano quello Nazista e quello nazionalpopolare tedesco che era una formazione ostile alla costituzione di Weimar. Caratteristiche del partito nazista: • Agire secondo le leggi: Nella società di massa, il potere non si conquistava con la forza, ma col consenso delle masse. Per garantirsi l'appoggio dei poteri già consolidati, bisognava agire, all'apparenza, secondo le regole. Nel 1928 e nel 1930 il partito nazista si candida alle elezioni. • Organizzazione paramilitare e violenta: violenza politica sistematica ispirata al fascismo. Studenti, contadini, medici, donne erano organizzati per categorie, ognuna con la propria divisa ed il proprio regolamento. Dal 1921 → organizzazioni paramilitari naziste dedite ad atti di violenza nei confronti di comunisti e socialisti e le SS che costituiscono la guardia del corpo di Hitler. Queste organizzazioni inquadravano i giovani in un'ottica di purezza razziale. Hitler era l'unico che poteva controllarle. • Propaganda: Goebbels, capodistretto del partito nazista, farà un'imponente lavoro di propaganda, di costruzione del mito del Führer con imponenti coreografie di massa e manifestazioni pubbliche in grado di colpire profondamente le emozioni dei tedeschi. Sfrutta i nuovi media per la comunicazione di massa, in particolare la radio. • Il carisma di Hitler: riusciva a farsi amare dal popolo non per le sue capacità ma perché riesce ad entrare in rapporto diretto con la massa attraverso la retorica, la propaganda e le scenografie. Il nazismo ha un successo nelle classi medie, negli operai, contadini e disoccupati. • 1930: gli imprenditori, gli aristocratici ed i funzionari statali iniziano ad accorgersi del nazismo. Nel 1931 Hitler si incontra col capo del partito nazionalpopolare, ma rimane tra i due forze un dissenso. Hitler vuole rovesciare il potere, i nazionalpopolari puntano ad una svolta autoritaria. • Nel 1932 ci sono le elezioni presidenziali e i nazionalpopolari, con l'appoggio dei socialdemocratici sperano di contenere Hitler. Nelle nuove elezioni però i nazisti sono il primo partito, col 37% dei voti con l'appoggio degli industriali, dei poteri economici, e dell'esercito. • Adolf Hitler viene nominato cancelliere il 30 gennaio del 1933. IL TERZO REICH: • In 6 mesi instaurata una dittatura fondata sul proprio partito, escludendo dal potere tutti gli altri. 1 febbraio 1933: sciolto il parlamento. 4 febbraio 1933: vietati i giornali e le assemblee in caso di pericolo per la sicurezza pubblica. • 27 febbraio: incendio del Reichstag, palazzo del parlamento a Berlino, di cui vengono incolpati i comunisti. Il giovane operaio Marinus van der Lubbe verrà ghigliottinato per tradimento come pretesto per arrestare i principali esponenti del partito comunista e limitare la libertà. • 28 febbraio: decreto che sopprime la libertà di stampa, opinione e associazione. Il governo può controllare le comunicazioni postali e telefoniche. • A marzo ci sono nuove elezioni e Hitler deve formare un governo di coalizione con i nazionalpopolari. Himmler, capo delle SS, apre a Dachau il primo campo di concentramento per gli oppositori politici. Carcere autonomo rispetto alle leggi e allo stato, gestito dai nazisti. . Il nuovo parlamento ha la maggioranza necessaria per approvare una legge che dà pieni poteri al governo, che può legiferare in contrasto con la costituzione e gestire la politica internazionale. I poteri del cancelliere Adolf Hitler si sovrappongono a quelli del presidente della repubblica. • Il partito nazista può inserire i propri uomini in tutte le istituzioni tedesche. Partiti degli operai e sindacati vengono sciolti, così come i movimenti di Centro. Gli ebrei vengono espulsi dalla gestione di aziende, e le associazioni di industriali si sottomettono al regime. • Nel maggio 1933 vengono bruciati i lavori degli esponenti più illustri della cultura tedesca, sotto ordine di Goebbels, padrone della stampa. Il 6 luglio vengono vietati i partiti, l'unico riconosciuto è quello nazista, che coincide ormai con lo stato stesso. • Fase di pacificazione: gli elementi più radicali del nazismo, come le SA, vengono private di ogni riconoscimento militare. Le forze armate tedesche rimangono l'unico elemento militare riconosciuto, escludendo gli ebrei ed adottando la svastica come proprio emblema. . 30 giugno 1934: parte dei dirigenti delle SA vengono assassinati insieme ad esponenti dell'Azione Cattolica e altri rivali di Hitler con il pretesto che stavano organizzando un colpo di Stato. • agosto del 1934: muore il presidente della repubblica Hindenburg ed Hitler lo sostituisce, é il capo dello stato, del governo e delle forze armate. IDEOLOGIA DI STATO: • Concezione di stato pensato esclusivamente per i cittadini razzialmente puri e rispettosi delle regole. Godono di agevolazioni mirate all'incremento demografico: donne spinte a non lavorare e a procreare, ciò le esclude dai diritti politici e civili, impedendo loro di fare carriera. • Esclusi da queste categorie oppositori politici, ebrei, omosessuali, criminali comuni e vagabondi, testimoni di Geova, zingari e diversi. PERSECUZIONE DEGLI EBREI: Gli Ebrei sono numerosi e benestanti. • 7 aprile 1933: legge che impediva agli Ebrei di lavorare nell'amministrazione statale, nelle università, negli ospedali, nei tribunali e nell'arte. • Leggi di Norimberga (1935): vietato il matrimonio tra ariani ed ebrei. I non tedeschi sono esclusi dal diritto di cittadinanza, ebrei privati di qualunque diritto civile. • Notte dei Cristalli: (9-10 novembre 1938) 200 sinagoghe vengono incendiate, 91 ebrei assassinati e migliaia di negozi saccheggiati da una folla inferocita. Riferimento alle vetrine spaccate. L'evento scatenante era l'omicidio di un diplomatico tedesco da parte di un giovane ebreo polacco. • Dopo questo pogrom, 26.000 ebrei vengono internati in campi di concentramento con l'obiettivo di cacciare gli ebrei dal paese. • Con lo scoppiare della guerra (1 settembre 1939), e la progressiva annessione di nuovi territori, la popolazione ebraica aumenta, ed inizia ad essere applicata una politica di sterminio di massa. Nei campi di concentramento da questo momento verranno impiegate strutture dedicate ad uccidere persone in modo sistematico e massificato. . L'1 settembre del 1939 Hitler firma un ordine che autorizzava l'eutanasia medica, che causò l'assassinio di tedeschi affetti da handicap fisici e mental ospizi creati appositamente dalle SS. Nel 1941 il personale elle SS stato trasferito presso campi di sterminio allestiti territorio polacco. ECONOMIA E CONSENSO: • La Germania era segnata dalla disoccupazione e dall'inflazione. Per sanare il debito pubblico vengono stanziati 5 miliardi di marchi allo scopo di creare posti di lavoro, in particolare nel settore dell'edilizia dell'industria militare. Queste politiche provocano un netto calo della disoccupazione. • Il riarmo è un mezzo per creare posti di lavoro: l'economia della Germania è indirizzata verso la produzione di armi. • autarchia: totale autosufficienza che portava i tedeschi a dover sostituire beni per loro di primo consumo (ad esempio il burro) con succedanei più economici (come la margarina). Nel 1938 l'economia tedesca era in deficit, e l'unica alternativa agli accordi con gli altri paesi era la guerra. • Nel 1938 la disoccupazione era sparita. Il Fronte Le aziende garantivano aree verdi, colonie estive per i figli dei dipendenti e pasti caldi in mensa. • Le autorità religiose protestanti prendono le distanze dal nazismo, condividono il progetto della lotta al comunismo. La chiesa cattolica condanna il nazismo ma firma un concordato con il regime nel luglio del 1933. IMPERIALISMO: • politica estera fondata su un imperialismo aggressivo per soddisfare quel bisogno di rivalsa che risaliva alla fine della Prima Guerra Mondiale. • Nell'ottobre 1933 la Germania esce dalla Società delle Nazioni: il regime puntava sulla forza per mettere in discussione la Pace di Versailles. • Stipulati accordi bilaterali con l'URSS e con la Polonia. Obiettivo di includere nella Germania nazista tutti i tedeschi d'Europa: tentativo di annettere l'Austria fallisce nel 1934, nel 1935 viene annessa la Saar, regione occidentale ricca di carbone occupata da Britannici e Francesi. • Nel 1937 Hitler espone ai ministri il progetto di scatenare una guerra l'anno successivo allo scopo di annettere Austria e Cecoslovacchia alla Germania. Gli oppositori a questa politica vengono allontanati. • Nel 1938 vengono annesse l'Austria ed i Sudeti, nel 1939 la Boemia e la Moravia, territori cecoslovacchi. Il 1 settembre la Germania invade la Polonia e scatena la Seconda Guerra mondiale.