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Nascita del nazismo

27/2/2023

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LA NASCITA DEL NAZISMO
IL DOPOGUERRA IN GERMANIA
Alla fine della guerra, la Germania e l'Europa centrale, era in una situazione economica gr

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LA NASCITA DEL NAZISMO IL DOPOGUERRA IN GERMANIA Alla fine della guerra, la Germania e l'Europa centrale, era in una situazione economica gravissima e in un clima di instabilità politica. A Berlino, che era abitata da disoccupati e reduci di guerra, dopo la fuga del Kaiser e la proclamazione della repubblica, nacque un governo guidato da social-democratici -> questo è il governo che ha firmato l'armistizio di Rethondes. La sinistra tedesca è formata da diversi partiti: Indipendentisti social-democratici -> coloro che sono usciti dal partito social-democratico perché erano contrari alla guerra. Proponevano ampie riforme economiche. Social-democratici -> rappresenta la maggioranza. Riesce a raccogliere le volontà del popolo e le riescono a mettere in relazione con la politica. Vogliono ottenere più diritti per gli operai, ma allo stato tempo non vogliono che gli operai vadano al potere e si rivoltino come è successo in Russia. Spartachisti -> costituiscono il partito di estrema sinistra, che successivamente si trasformerà nel partito comunista tedesco tramite Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht. Proponevano una rivoluzione socialisti che doveva partire attraverso la presa del potere da parte dei consigli operai (come era successo in Russia). ISTITUZIONE DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR Tra il 1918 e il 1919 i social-democratici guidavano un governo provvisorio. In questo governo, per ottenere più consensi, si alleano con i cattolici e i liberali....

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Didascalia alternativa:

Insieme si accordano con le associazioni degli imprenditori per offrire agli operai un salario maggiore e una giornata lavorativa ridotta, e con i "corpi franchi", dei gruppi di volontari guidati da ex ufficiali, nati dopo la sconfitta della prima guerra mondiale, mossi dalla volontà di continuare la loro "guerra" contro i comunisti (è per questo motivo che si alleano ai social-democratici: entrambi volevano combattere il comunismo). In questo periodo di incertezza, i social-democratici si erano impegnati nella difesa della democrazia, anche reprimendo in modo brusco le rivolte. Una rivolta simbolica fu quella di Berlino nel 1919. Questa rivolta è stata spinta dagli spartachisti, che avevano incoraggiato le masse a rivoltarsi e a prendere il potere. Per reprimere questa rivolta, il governo utilizzò i "corpi franchi", che sedarono la rivolta nel sangue, uccidendo anche Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht. La social democrazia, ora era il maggior partito tedesco, indice le elezioni per l'Assemblea Costituente, convinti di ottenere la maggioranza. Non fu così, ma riuscirono a salire al potere alleandosi con i cattolici liberali. Questo nuovo governo prenderà il nome di Repubblica Weimar e sarà un governo di riferimento perché era all'avanguardia. L'alleanza poteva sembrare un po' strana, però riescono a creare il binomio perfetto. Fanno dei grandi passi avanti nei diritti dei lavoratori e tanti altri diritti per tutelare le masse. La Germania viene definita uno stato federale, quindi ogni regione ha diverse libertà -> molto simile al governo americano. Anche se il governo era abbastanza stabile, la destra radicale era in continuo fermento (si trasformerà nel partito di Hitler -> partito nazional socialista). Hitler dirà che i social democratici hanno pugnalato alla schiena il popolo tedesco perché hanno condotto la Germania sull'orlo del collasso. CRISI ECONOMICA Nel 1923 il governo tedesco, sotto la pressione di Francia e Belgio, inizia a pagare i debiti di guerra. Erano debiti davvero molto ingenti e lo stato decise di aumentare la stampa della moneta per creare un'inflazione tale da sviare il pagamento dei danni di guerra agli altri stati. Ma la Francia non sta al gioco e decide di invadere la Ruhr, il polo industriale della Germania (la Francia fa questo per aggravare ancora di più la precaria situazione economica). La Germania decide quindi di inviare i Corpi Franchi per combattere contro la Francia e incita la popolazione di quella regione a lasciare le industrie. Nel 1923 un dollaro valeva 4.000.000.000.000 di marchi -> l'economia della Germania era completamente distrutta. Questa crisi economica portò diversi problemi dal punto di vista sociale, perché tra la popolazione, e soprattutto tra gli operai e la parte più povera della popolazione, dilagò un forte malcontento. Per attenuare la crisi economica che stava dilagando, gli Stati uniti vararono il piano Dawes (1924), che teorizzava la rateizzazione dei debiti di guerra e assicurava finanziamenti alle industrie tedesche. Quindi gli americani iniziano ad investire nell'economia tedesca -> l'America fa questo perché aveva bisogno di un mercato in cui esportare i prodotti che producevano perché l'offerta era più della domanda. Nel 1925 vengono stipulati tra Francia e Germania gli Accordi di Locarno -> accordi in cui vennero stabilizzati i confini tra Francia, Germania e Belgio e si stabilisce che nessuno di questi stati poteva invadersi l'un l'altro (Italia e Austria si fanno garanti di questi accordi perché i confini erano presidiati dalla Società delle Nazioni). Nel 1928 viene approvato il piano di Bryan Kellogg in cui venne stipulato che gli stati europei si impegnavano a non utilizzare la guerra come metodo di vendetta e si impegnano a rispettare i confini e i popoli. Nel 1930 la Ruhr vive smilitarizzata. Nel 1929-32 c'è la crisi in americana, che avrà risvolti negativi in tutta Europa. In questo clima di apparente pace, la Francia inizia a costruire la linea Maginot, che servono come difesa per un eventuale attacco da parte della Germania. Nel 31 6 milioni di disoccupati e il partito nazional socialista riesce a guadagnare terreno in questo periodo di crisi. IL GOVERNO NAZISTA NASCITA DEL PARTITO NAZISTA Hitler era a capo del Partito Nazional-Socialista dei Lavoratori Tedeschi (all'inizio della sua carriera, sia Hitler, come Mussolini, erano vicini ad idee socialiste di sinistra e non di estrema destra), un partito a metà tra un patito e una forza paramilitare. La componete paramilitaristica del partito erano le SA, partiti d'assalto. Le SA erano composti dai reparti d'assalto che avevano partecipato alla prima guerra mondiale. Il capo delle SA era Rohm. Novembre del 1923 -> Putsch di Monaco (colpo di stato). È stato un colpo di stato guidato da Hitler in un locale in cui stava avvenendo una conferenza. L'attentato va male, però è il momento in cui si capisce che l'estrema destra sta fremendo. Dopo il Putsch di Monaco, Hitler viene arrestato. Durante il suo periodo di prigionia, scrive il "Mein Kampf" (la mia galera), in cui viene delineata la linea politica di Hitler: Hitler si dichiara da subito anti-semita ed era un grande sostenitore della razza ariana, l'unica razza pura che era stata incarnata solo dai tedeschi. Gli ariani erano giovani, belli, sani, biondi e proprio sulla razza ariana si baserà tutta la sua propaganda politica. Hitler voleva distruggere il parlamento. Denuncia il trattato di Versailles, trattato in cui i vincitori della prima guerra mondiale hanno voluto distruggere la Germania. Hitler voleva riunire tutti i tedeschi in Germania, anche quelli che vivevano in stati esteri (Mito della gioventù) Fino al 1929 il partito di Hitler rimane un partito minoritario, ma non inesistente. Dal 1929 cambierà strada il suo partito, ma anche in Germania arriverà la crisi, che raggiungerà il suo apice nel '32, quando una famiglia su due era disoccupata. A questo punto, chi sosteneva la destra avvicina all'estremismo nazional-socialista, invece chi era a sinistra si avvicina al comunismo -> si porta la politica agli estremi. CONTINUE ELEZIONI: DAL 1930 AL 1933 Nelle elezioni del 1930, il partito di Hitler riesce ad ottenere il 18% dei voti (due anni prima aveva solamente il 3%). A questo punto la Repubblica di Weimar non aveva più la maggioranza e il cancelliere in carica, Brunik, non aveva più il consenso da parte del parlamento. Il cancelliere, per questo motivo, fu costretto a governare tramite decreti di emergenza; il decreto di emergenza prevedeva che il governo potesse varare leggi straordinarie senza l'approvazione del parlamento (aveva sia il potere esecutivo che legislativo). Ne frattempo, Hitler è riuscito a creare dei legami tra le élite economiche e militari tedesche. Nel 1931 ci furono delle altre elezioni: Hitler ottenne il 36% dei voti e Hindenburg il 53%, perché viene votato anche dai social-democratici -> quindi Hindenburg diventa il capo del governo. Nel 1932 la situazione della Germania era diventata ingestibile: c'erano circa 6 milioni di disoccupati, scoppiano continue guerriglie cittadine e non si riusciva a creare una maggioranza. Nel 32 Hitler si candida per diventare il capo dello stato, ma la popolazione rielegge il capo precedente: Hindenburg, che inizialmente rifiuta l'aiuto di Hitler per governare. Hindenburg capisce che era impossibile governare tramite stati di emergenza e capisce che senza il nazismo era impossibile andare avanti. Il 30 gennaio del 1933 il partito di Hitler ottiene la maggioranza e diventa cancelliere. L'ASCESA DEL NAZISMO (1933-1934) Per conquistare il potere, Hitler applicò la sua tecnica composta da un misto di legalità e violenza che aveva appreso da Mussolini: I suoi corpi d'assalto, le SA, mettevano a ferro e fuoco il paese -> eliminavano gli avversari politici Hitler si proponeva alla nazione come colui in grado di salvare la Germania -> diventando cancelliere, iniziò a distruggere la democrazia dall'interno per istituire la sua dittatura. Cancelliere: capo del partito di maggioranza. È il vero e proprio capo del governo, ha il potere esecutivo in MOSSE PER CREARE UN GOVERNO AUTORITARIO 27 febbraio 1933 -> incendio del parlamento Evento accaduto pochi giorni prima delle elezioni del 5 marzo. Si pensa che sia stato un incendio doloso, causato per mano del governo nazista. Ma al tempo non si è sparsa questa idea -> si pensava semplicemente che fosse stato un incidente oppure un incendio doloso causato per mano del partito comunista. mano Capo dello stato: presidente formale dello stato, come Mattarella; a lui le forze armate giurano fedeltà. Questo viene utilizzato da Hitler come un pretesto per mettere fuorilegge i comunisti e arrestare ogni comunista che le forze armate del partito avessero trovato. 5 marzo 1933 -> elezioni Sono elezioni che si svolgono in un clima di panico e terrore -> questo clima è stato craeto dal partito nazista tramite le SA e le forze di polizia. In queste elezioni, il partito nazista non ha la maggioranza assoluta (ottiene il 44%), ma comunque riesce ad andare al potere unendosi alla destra conservatrice. La prima azione del nuovo governo di Hitler fu quella di abolire il Parlamento -> presenta una legge al parlamento che, essendo composto esclusivamente da parlamentari nazisti (ai comunisti era stato revocato il mandato), ha subito approvato. Estate del 1933 -> viene avviato l'allineamento: Hitler invita tutti i partiti che non fossero quello nazista a sciogliersi -> l'unico partito presente e consentito in Germania era il partito nazional- socialista. Questa era una legge "suicida" per il Parlamento perché, approvandola, venivano affidati pieni poteri al capo del governo, il führer. Gli unici che votano contro questa legge furono i social-democratici che, anche se non c'entravano nulla con il comunismo, venivano definiti come le "bestie sovietiche" (oro decidono di votare contro perché non volevano che la Germania diventasse uno stato autoritario). Votando contro, i social-democratici vengono definiti traditori, vengono incarcerati e viene sciolto il partito -> il partito operaio più antico d'Europa viene soppresso. Da questo momento vennero soppressi tutti gli altri partiti, i giornali di opposizione, i sindacati e le radio vennero sottoposte al controllo del governo. Hitler fa anche un concordato con la chiesa cattolica: Lo stato concede la libertà di culto La chiesa non interferisce nelle scelte politiche Il partito si chiama "nazional-socialista" perché si voleva andare contro lo strapotere dei ricchi (socialismo antimarxista, non un socialismo che tende marxismo o al comunismo). Quello di Hitler era un socialismo strettamente economico, non operaista come il socialismo marxista. Marzo 1933 -> viene costruito il primo lager nazista. Già dai primi giorni al governo, Hitler inizia a far costruire i lager per rinchiudere tutte quelle persone che lui aveva fatto arrestare dato che non c'era più posto nelle carceri. Nessuna persona che veniva arrestata aveva la possibilità di ribellarsi o di avere un processo: gli arresti erano effettuati in maniera arbitraria senza controllo della magistratura. Tutti questi arresti venivano effettuati dalle SA, le squadre che Hitler ha usato per arrivare al potere. Queste squadre erano difficilmente controllabili perché volevano rimanere indipendenti (non volevano sottostare al governo o non volevano entrare a far parte dell'esercito di stato). Per questo, il presidente della repubblica Hindenburg, esorta Hitler a trovare un modo per controllare il problema delle SA -> Hitler uccide tutti coloro che non volevano unirsi all'esercito: 30 giugno 1934 -> notte dei lunghi coltelli In questa notte Hitler arresta direttamente Rohm e fa uccidere tutti quelli coloro che non avevano intenzione di unirsi all'esercito -> Hitler pone fine alla SA. Tutte queste uccisioni sono state fatte dalle SS, le squadre di difesa di Hitler e lui chiede di essere capo anche delle forze armate. Agosto 1934 -> muore di Hindenburg e Hitler si candida come presidente della repubblica, e lo diventa. Hitler aveva tutti i poteri, il suo partito era l'unico presente e tutti i suoi oppositori venivano uccisi o mandati nei lager. Nel 1934, quando Hitler diventa capo dello stato, chiama il suo governo 3° reich. IL REGIME NAZISTA Hitler crea un totalitarismo, non instaura una dittatura, perché Hitler riesce a mantenere un contatto con le masse. Il potere era comunque tutto nelle sue mani perché priva di autonomia ogni organo politico (parlamento, governo, magistratura e pubblica amministrazione). Facendo così, non esistevano più organi politici in grado di creare opposizione al suo governo. Lo scopo del governo di Hitler era quello di esprimere l'unità della comunità di popolo; il suo governo rappresentava l'incarnazione della comunità di popolo. I concetti suo cui il regime nazista si basò sono: Comunità di popolo -> il popolo veniva inteso come comunità nazionale, non come somma di individui. Il popolo era legato da dei vincoli profondi di unità e solidarietà che si erano formati con il tempo, ma che la sconfitta della prima guerra mondiale e i conflitti del dopoguerra avevano distrutto. Hitler e il suo partito si erano posti come obbiettivo quello di ridare alla Germania la sua unità. La comunità di popolo comprendeva solo gli individui di razza ariana, quindi solo coloro che erano effettivamente tedeschi e che non erano stati "contaminati". Spazio vitale -> lo spazio vitale era composto da quei territori in ci la Germania avrebbe avuto il diritto di svilupparsi e di affermarsi sul piano internazionale. La Germania aveva l'obbligo di conquistare le spazio che serviva al suo popolo per vivere. Nel caso fosse servito, la Germania avrebbe dovuto espandersi oltre ai confini "ufficiali” dello stato. Razza -> per Hitler, il popolo non era un insieme di individui legati dalla storia o da usi e costumi uguali, ma era un insieme di persone che condividevano lo stesso sangue; era convinto che era l'identità raziale di un individuo fosse quella che ne determinava il fatto di essere parte della comunità o meno. Per questo motivo, chi non era cittadino tedesco, non poteva godere dei diritti fondamentali degli uomini. Lo stato esiste solo per proteggere la razza -> la razza è al primo posto, poi c'è il governo. QUESTIONE DEGLI EBREI Nell'idea politica di Hitler, lui era convinto che la Germania avrebbe dovuto espandersi verso est perché in quei luoghi erano presenti gli slavi e soprattutto gli ebrei. Lui fonda il suo governo sull'odio verso gli ebrei. Lui era contro la comunità ebraica perché essi occupavano le posizioni di rilievo nella comunità tedesca, hanno tutti professioni molto alte: sono banchieri o imprenditori oppur insegnanti, hanno molti soldi. Hitler li odia perché primo non hanno avuto una loro nazione e dalla notte dei tempi vanno nelle altre nazioni ad intromettersi nella comunità e ad intaccare la stabilità di quella nazione. Quando Hitler sale al governo più della metà degli ebrei che vivevano in Germania scappa e l'altra metà invece viene deportata nel lager. Hitler credeva che gli ebrei rappresentassero una razza inferiore a confronto di quella tedesca, quindi MOSSE CONTRO GLI EBREI Hitler credeva che gli ebrei rappresentassero una razza inferiore a confronto di quella tedesca, quindi c'era bisogno di creare una polita antisemita che aveva come obbiettivo quello di creare una divisione tra popolo tedesco e popolo ebraico per evitare la mescolanza di queste due razze. I provvedimenti che Hitler emanò per adempiere al suo obbiettivo: 1935-> Leggi di Norimberga: primo provvedimento ufficiale contro gli ebrei Le leggi principali sono due: Vieta la parità di diritti civili e politici agli ebrei, di base toglie la cittadinanza tedesca agli ebrei Vieta i matrimoni e rapporti sessuali tra ariani ed ebrei (legge sulla protezione del sangue). A queste leggi si somma una discriminazione sociale fortissima contro gli ebrei. 9-10 novembre 1938 -> notte dei cristalli L'evento che scatenò la furia del governo di Hitler contro gli ebrei fu l'uccisione di un ufficiale dell'esercito tedesco a Parigi da parte di un ebreo. A questo punto Hitler decide di uccidere tutti gli ebrei. In questa notte migliaia di vetrine dei negozi ebrei vengono distrutte, vengono derubate le sinagoghe, vengono requisiti tutti i beni della comunità ebraica e gli ebrei vengono obbligati a pagare i danni di quello che è successo quella notte. Questa fu il momento in cu si capì che il destino degli ebrei in Germania era ormai scritto. Il governo continuò con la "arianizzazione" dei beni e delle attività ebree e con la "soluzione finale" -> prendere tutti gli ebrei e deportarli nei campi di sterminio. Questa differenziazione sulla base raziale è solo il culmine dello stato fascista, Hitler non se la prende solo con gli ebrei, ma anche con chi era invalido, con chi aveva malattie incurabili, con chi aveva malattie mentali e con gli omosessuali. IL CONSENSO DI HITLER Hitler riuscì a creare un governo che la popolazione sosteneva, perché ha portato delle riforme che hanno sviluppato la Germania e che la hanno fatta uscire dal periodo di crisi. Hitler non è stato in grado di prendere il potere solo grazie al terrore emanato dalle sue squadre, ma anche grazie al suo animo carismatico, tramite il quale è riuscito a coinvolgere le masse sociali nella sua opera di governo. Il consenso fu creato da: Polizie di stato e servizi segreti -> le SS e la Gestapo Assenza di opposizione Grande ripresa economica, Hitler, con le sue riforme, riesce a far si che la produzione tedesca si innalzasse in modo esponenziale -> questo favorì al riarmo della nazione. Il lavoro -> nell'ideologia della propaganda nazista, il lavoro era uno dei punti cardine (basti ricordare la frase scritta la di fuori del campo di concentramento di Aushwitz "il lavoro rende liberi"). Il regime creò il "fronte del lavoro": un'organizzazione gestita dal governo che gestiva i lavoratori. Lavorare era un modo per la popolazione di sostenere il regime nazista: anche i prigionieri delle carceri o dei campi di concentramento erano obbligati a fare lavori per il regime. Un esempio è l'apparato autostradale che Hitler fa costruire ai prigionieri. Tramite loro, Hitler riesce a costruire un apparato autostradale molto sviluppato che collegherà tutte le città della Germania. Le autostrade vennero costruite lontano dalle città, in mezzo alla natura. Questo fa che le autostrade diventassero parte del paesaggio naturale, che apparteneva alla popolazione tedesca -> possiamo intuire che le autostrade quindi diventano proprie della popolazione tedesca. Hitler provvederà anche alla fondazione del "suo" marchio automobilistico: la Volkswagen. Propaganda -> Hitler è il primo che istituisce il ministero della propaganda, controllato da Goebbels. Goebbels controllava tutta la programmazione delle radio, dei cinema e della televisione per evitare che contenuti anti-fascisti fossero emanati. Hitler è stato in grado di impadronirsi e far arrivare le sue idee politiche in ogni aspetto della vita della popolazione. Ha fatto entrare il nazismo nelle scuole e nelle attività dei giovani, istituendo la Gioventù Hitleriana (organizzazione paramilitare ad iscrizione obbligatoria). Prese il controllo anche dell'arte, della cultura e della scienza (molti intellettuali sono stati obbligati all'esilio perché ebrei o contrari al regime).