Materie

Materie

Di più

Seconda Rivoluzione Industriale

17/9/2022

1245

37

Condividi

Salva

Scarica


CAPITOLO 13: la Seconda rivoluzione industriale, la borghesia e il proletariato
La seconda fase dell'industrializzazione
Dal 1870 fino ai pr

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

CAPITOLO 13: la Seconda rivoluzione industriale, la borghesia e il proletariato
La seconda fase dell'industrializzazione
Dal 1870 fino ai pr

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

CAPITOLO 13: la Seconda rivoluzione industriale, la borghesia e il proletariato
La seconda fase dell'industrializzazione
Dal 1870 fino ai pr

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

CAPITOLO 13: la Seconda rivoluzione industriale, la borghesia e il proletariato
La seconda fase dell'industrializzazione
Dal 1870 fino ai pr

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

CAPITOLO 13: la Seconda rivoluzione industriale, la borghesia e il proletariato
La seconda fase dell'industrializzazione
Dal 1870 fino ai pr

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

CAPITOLO 13: la Seconda rivoluzione industriale, la borghesia e il proletariato
La seconda fase dell'industrializzazione
Dal 1870 fino ai pr

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

CAPITOLO 13: la Seconda rivoluzione industriale, la borghesia e il proletariato
La seconda fase dell'industrializzazione
Dal 1870 fino ai pr

Iscriviti

Registrati per avere accesso illimitato a migliaia di appunti. È gratis!

Accesso a tutti i documenti

Unisciti a milioni di studenti

Migliora i tuoi voti

Iscrivendosi si accettano i Termini di servizio e la Informativa sulla privacy.

CAPITOLO 13: la Seconda rivoluzione industriale, la borghesia e il proletariato La seconda fase dell'industrializzazione Dal 1870 fino ai primi anni del Novecento lo sviluppo industriale raggiunse la propria maturità tecnologica e produttiva. Le innovazioni ebbero un forte impatto sulla società, sull'economia e sulla cultura. In questo periodo si ebbe l'emergere di alcune potenze economiche come la Germania e gli Stati Uniti. Questo periodo fu caratterizzato da un periodo di profonda crisi: la Grande Depressione (1873-1896). Ciò fu determinato dalla sovrapproduzione dei prodotti industriali e agricoli, causata dall'importazione in Europa di prodotti a prezzi più bassi. Ciò causò un forte squilibrio tra la domanda e l'offerta dei beni di consumo. → diminuzione della produzione → disoccupazione Tutto ciò costituì la base del sistema migratorio. Questo periodo non arrestò il fenomeno. Si assistette alla piena affermazione del sistema capitalistico. Si verificò: 1. le persone, i capitali e le merci cominciarono a spostarsi più agevolmente, su una scala mondiale e in proporzioni mai viste prima 2. si formò un legame tra lo sviluppo industriale e il consolidamento degli Stati nazionali Il progresso industriale dette però avvio ad uno sviluppo disuguale: alcuni Paesi rimasero esclusi da ciò. I principali settori coinvolti furono il settore siderurgico, chimico, energetico, elettrico e quello legato al petrolio. In quel periodo ci fu: la scoperta di nuovi metodi...

Non c'è niente di adatto? Esplorare altre aree tematiche.

Knowunity è l'app per l'istruzione numero 1 in cinque paesi europei

Knowunity è stata inserita in un articolo di Apple ed è costantemente in cima alle classifiche degli app store nella categoria istruzione in Germania, Italia, Polonia, Svizzera e Regno Unito. Unisciti a Knowunity oggi stesso e aiuta milioni di studenti in tutto il mondo.

Ranked #1 Education App

Scarica

Google Play

Scarica

App Store

Knowunity è l'app per l'istruzione numero 1 in cinque paesi europei

4.9+

Valutazione media dell'app

13 M

Studenti che usano Knowunity

#1

Nelle classifiche delle app per l'istruzione in 11 Paesi

900 K+

Studenti che hanno caricato appunti

Non siete ancora sicuri? Guarda cosa dicono gli altri studenti...

Utente iOS

Adoro questa applicazione [...] consiglio Knowunity a tutti!!! Sono passato da un 5 a una 8 con questa app

Stefano S, utente iOS

L'applicazione è molto semplice e ben progettata. Finora ho sempre trovato quello che stavo cercando

Susanna, utente iOS

Adoro questa app ❤️, la uso praticamente sempre quando studio.

Didascalia alternativa:

di trattamento del ferro: Bessemer introdusse il convertitore con la quale si ottenne il ferro a partire dalla ghisa fusa regolando il carbonio → industria bellica → macchine motori O l'introduzione del processo Thomas: permetteva la defosforazione dei minerali permettendo alla Germania di trasformarsi in Paese industriale O l'introduzione del forno Martin-Siemens: abbassamento costi di produzioni la scoperta nel 1856 dell'anilina da parte di Perkin, un colorante simile alla porpora, che diede l'avvio dell'industria dei settori dei coloranti chimici ● l'inizio della produzione dei fertilizzanti chimici ● l'inizio dell'industria farmaceutica: sintesi dell'aspirina l'introduzioni di nuove forme energetiche: petrolio e dell'elettricità O introduzione della turbina elettrica e dinamo O introduzione della lampada a incandescenza (Thomas Alva Edison) Edison e Westinghouse permisero l'introduzione delle reti elettriche ■ Utilizzo della corrente alternata O 1859: introduzione delle torre di trivellazione in Pennsylvania O introduzioni delle lampade a kerosene: sostituiscono l'olio di balena 1 Il nuovo sistema monetario, finanziario e industriale Il Regno Unito riuscì a mantenere il suo primato economico e finanziario grazie il gold standard o "sistema aureo": sistema di riferimento degli scambi internazionali fino al 1914. Tale sistema consisteva che tutte le monete di tutti gli stati dovevano essere convertibili in oro secondo un rapporto di cambio fisso, stabilito in rapporto al valore sia dell'oro sia dell'argento (1821: introduzione nel Regno Unito). In pochi anni tutti gli Stati adottarono tale sistema →→ formazione di un sistema internazionale relativamente stabile. L'ingente crescita non poteva essere sostenuta esclusivamente alla capitali privati quindi alcuni investimenti molto elevati furono emessi dalle banche che si proponevano come intermediario tra i risparmi e le nuove attività economiche. In particolare sorsero le banche d'affari note per la loro forte disponibilità al prestito per gli investimenti industriali e le società finanziarie. Le banche richiedevano di entrare nella gestione delle aziende mediante l'introduzione di loro rappresentanti nel consiglio di amministrazione. Ci furono anche le casse di risparmio che raccoglievano i risparmi della classe media e garantivano un piccolo sicuro rendimento, erogando piccoli prestiti e mutui che rispondevano alle necessità degli artigiani e degli agricoltori. Rispondevano questa esigenza anche le banche popolari. Per fondare o migliorare una società si creavano dei particolari titoli di proprietà che venivano venduti a privati e il ricavato veniva investito nell'azienda. Ciò vide la nascita della Borsa valori, un mercato azionario nel quale era possibile acquistare e vendere azioni. Un'altra grande innovazione finanziaria fu l'introduzione della cartamoneta: con imponente incremento del mercato ci fu una forte scarsità di metalli preziosi che rese necessaria una soluzione alternativa: le monete in metallo furono sostituito da biglietti di banca. Fungevano da assegno bancario che la banca in cambio dava l'equivalente del suo valore in oro o in argento in base al principio di convertibilità l'emissione della carta-moneta. In Francia si introdusse ciò nel 1848 e negli Stati Uniti nel 1913 Vennero ridisegnate le logiche di potere economico in particolare sostenuto dalla tendenza alla concentrazione delle attività produttive e si vennero a costituire dei gruppi economici che dominavano un'attività imprenditoriale. Forme di accentramento furono la coalizione o fusione di più società per mezzo di patti fiduciari (trusts) o accordi tra imprese affini (cartelli). In questo modo si creava una forte limitazione della libera concorrenza generando settori di mercato in cui vigevano situazioni di monopolio meccanismo. Nuove riforme di concorrenza furono rappresentate dalle oli che permettevano poche aziende di concordare i prezzi delle merci ed eliminavano i benefici che la libera concorrenza. Gli Stati Uniti furono il paese in cui la concentrazione industriale raggiunse i massimi livelli tanto che ci fu l'introduzione della legge antitrust. 2 Gli effetti dell'industrializzazione: sviluppo demografico, urbanizzazione ed emigrazione. Il periodo della seconda rivoluzione industriale fu caratterizzato da un forte incremento demografico. che infatti alla fine dell'Ottocento la popolazione toccava e 1650 milioni di persone. Questo fenomeno riguardava prevalentemente all'Europa però ciò non può omogeneo In Gran Bretagna raddoppiò, in Irlanda si assistette ad un calo, in Italia si ebbe una crescita demografica inferiore a quella inglese (+ 10 milioni). L'aumento della popolazione più sorprendente si verificò nel continente americano che passò da 30 a oltre 160 milioni di persone. A determinare ciò ci fu L'alto tasso di natalità che caratterizzava la società agricola e rurale stampo tradizionale Il basso tasso di mortalità che si raggiunse in particolare dopo il 1870 grazie all'industrializzazione e alla urbanizzazione della società moderna Infatti cominciò a diminuire l'incidenza delle carestie e delle epidemie anche grazie alla diffusione delle pratiche di prevenzione medica come i primi vaccini contro il vaiolo e al notevole miglioramento delle condizioni igieniche. Con l'incremento non si riuscì più a fronte al sostentamento e all'impiego delle nuove generazioni che si riversarono nei centri urbani. Infatti molti scelsero l'emigrazione. Le città con più di 100.000 abitanti all'inizio del 1800 erano appena 17, ma nel giro di un secolo diventarono 103 ospitando complessivamente 30 milioni di persone. La forte espansione delle città rese necessaria una vera e propria riorganizzazione dell'insediamento urbano che portò l'abbattimento delle vecchie mura cittadine e alla costruzione di grandi strade. Il centro fu popolato da uffici, banche e ci fu un forte incremento del settore terziario. Anche le periferie cambiarono molto aspetto. L'era della seconda rivoluzione industriale fu caratterizzata anche dall'emigrazione continentale. Iniziò nei primi anni dell'800 ad opera degli inglesi e degli irlandesi per effetto della trasformazione dei rapporti produttivi. Molti abbandonarono il vecchio continente e si diressero verso gli Stati Uniti, dove lo sviluppo industriale era più impetuoso, il Canada e l'Australia. I fattori di espulsione furono principalmente le difficili condizioni dei paesi di provenienza a cui si devono aggiungere i fattori di attrazione: le favorevoli condizioni dei paesi in cui si emigrava. A incentivare l'immigrazione, inoltre, intervenne la grande depressione che determina la caduta delle rendite ricole. Un fattore fu la maggiore facilità economica con cui si poteva accedere allo spostamento. 3 Borghesia, progresso e positivismo L'Ottocento fu il secolo dell'affermazione della borghesia che riuscì ad ottenere una definitiva consacrazione dei propri valori. Costituì la propria identità sui valori dell'impegno, dell'operosità e dall'investimento al fine di far frutto al talento individuale. Il borghese realizzava la propria ascesa sociale con la creazione di ricchezza nelle imprese e nei commerci, assumendosi i rischi economici legati agli investimenti. Vedeva nel raggiungimento della rispettabilità sociale un costante e quotidiano impegno lavorativo e la sua massima realizzazione. Le differenze all'interno della borghesia erano determinate dalle diverse possibilità economiche: alta media e bassa borghesia = primo, secondo e terzo L'emergere della classe media a cui appartenevano tutte quelle persone che non avevano ingenti capitali, ma che non erano neanche semplici operai o lavoratori agricoli costituivano prevalentemente tutta quella schiera di piccoli e medi imprenditori che pur lottando contro l'immobilismo sociale avevano gli interessi economici assolutamente differenti. A favorire ciò contribuì anche l'esigenza dell'amministrazione pubblica e delle industrie di avere a disposizione un gran numero di impiegati che si facessero carico della gestione della burocrazia statale e dei servizi dell'individuo. Serviva perciò personale specializzato. Il lavoro impiegatizio ebbe così un'importanza sempre crescente che si estendeva dai vari aspetti dell'amministrazione statale alla gestione del sistema scolastico e di quello sanitario La seconda rivoluzione industriale non sarebbe stata possibile senza un felice connubio tra il mondo tecnico-scientifico e quello industriale: si affermò una fiducia nella ricerca scientifica. In quest'ottica fu posta una maggiore attenzione alla formazione tecnico-scolastica e alle specializzazioni universitarie. Si verificò l'affermazione del positivismo una corrente di pensiero nata in Francia da Auguste Comte. Si credeva che l'uomo fosse in grado di conoscere le leggi del mondo mediante l'applicazione del metodo scientifico in quanto espressione oggettiva di esse. Il positivismo attribuiva al sapere scientifico la capacità di migliorare il mondo molti furono i risultati ottenuti legati ai trasporti le costruzioni, alla creazione di nuovi materiali e alla perfezione del processo di produzione. Principali invenzioni: l'elettrotecnica (Maxwell) - le onde elettromagnetiche - la genetica (Gregor Mendel) - la microbiologia grazie a Louis Pasteur e Robert Koch che individuo il bacillo della tubercolosi. - ci furono anche le prime teorie sulle trasmissioni delle malattie - ci fu la scoperta dei raggi X - la scoperta della radioattività del polonio del radio opera dei coniugi Curie - telegrafo - telefono (Antonio Meucci) - prima macchina fotografica a colori e della prima pellicola cinematografica nel 1895 dai fratelli Louis-Jean e Auguste Lumière - la costruzione delle ferrovie transcontinentali e i primi transatlantici - fu perfezionata la tecnica del della conservazione degli alimenti conservazione degli alimenti sottovuoto - invenzione delle prime celle frigorifere 4 La formazione del Movimento operaio: prima e seconda Internazionale L'espansione del capitalismo e l'accelerazione del processo di industrializzazione sul piano internazionale causarono la crescita impetuosa del proletariato industriale, da cui emerse un organismo sovranazionale capace di coordinare l'azione e di definire una linea politica. Nacque così a Londra la prima associazione internazionale dei Lavoratori conosciuta come prima internazionale ad essi aderirono tutte le correnti e le associazioni che si erano sviluppate insieme alla classe operaia. Marx e Engels riuscirono a far prevalere la propria tesi e i loro principi in tema di lotta di classe e di conquista del potere. Alla base c'era idea che l'emancipazione economica della classe operaia poteva avvenire attraverso la lotta classe. L'obiettivo era la conquista del potere politico. ● Proudhoniani nutrivano per qualsiasi forma di potere politico centralizzato. Corrente mazziniana per via dei suoi aspetti morali e religiosi e per l'accettazione di una possibilità di una collaborazione tra capitale e lavoro. Lasalliani Bakunin fondatore dell' anarchismo. A fondamento del movimento anarchico ci fu la convinzione che lo Stato in quanto tale rappresentasse la negazione di ogni libertà e che il potere politico in esso esercitato necessariamente da abolire (l'emancipazione dell'uomo). Secondo Bakunin la società si sarebbe caratterizzata come un insieme di piccoli aggregati. L'Anarchismo e Marxismo si rivelarono presto incompatibili Bakunin non volle in alcun modo accettare che la rivoluzione fosse organizzata e avrebbe dovuto comprendere anche il sottoproletariato. La rottura avvenne con il congresso dell'Aia del 1872. Il trasferimento del congresso generale del internazionale a New York. (Costituzione in Europa dei partiti operai). I bakuniani fondarono una loro internazionale anarchica antiautoritaria. La Prima Internazionale non sopravvisse a lungo nel congresso tenuto a Philadelphia nel 1872 infatti anche essa fu sciolta. Però ciò non segnò la scomparsa dei vari partiti che infatti permise. Nel 1889 Parigi ci fu la costituzione di una Seconda Internazionale che esercitò un effettivo ruolo di coordinamento e di direzione tra i vari movimenti operai (la diffusione avvenne in tutta Europa). 5 Il primo problema della Seconda Internazionale fu l'interpretazione da dare alle tesi di Marx morto poco prima. Dall'interpretazione delle tesi delinearono due differenti anime all'interno della sinistra Europea: quella riformista e quella massimalista. Il problema erano le modalità attraverso cui si sarebbe dovuto attuare il passaggio dalla società capitalistica quella socialista. Secondo l'anima riformista era necessario agire per obiettivi intermedi tramite riforme graduali ed era necessario migliorare le condizioni dei lavoratori che avrebbero, permettendo a loro anche una più attiva e allargata partecipazione alla vita politica. Infatti aveva un "programma minimo". Secondo l'anima massimalista la rivoluzione del proletariato avrebbe dovuto attuarsi al più presto possibile, portando l'abolizione della borghesia e del sistema capitalista (programma massimo) Un'ulteriore tesi fu proposta da Bernstein che teorizzò il revisionismo. Il punto di partenza fu la critica alle previsioni svolte da Marx. La società socialista sarebbe sorta grazie all'applicazione della riforme mediante la collaborazione della borghesia progressista. La Seconda Internazionale si è caratterizzata per il suo spiccato pacifismo. Nel Congresso di Zurigo del 1893 l'anima marxista del Partito Socialista Democratico tedesco mise in guardia i convenuti del pericolo di una guerra Europea 6 Il pensiero sociale della Chiesa: l'enciclica "Rerum Novarum" Anche la chiesa cattolica e quelle riformata non poterono più ignorare la centralità del problema. Infatti decisero di iniziare intercettare le richieste di giustizia, incrementando la partecipazione dei fedeli alla vita politica. Questo atteggiamento rappresenta un forte cambiamento per la Chiesa Cattolica che si era opposta l'avanzata del liberismo mediante una chiusura netta nei confronti della modernità. La condanna più rigida avvenne nel 1864 da parte di papa Pio IX con l'emanazione della "Quanta cura" dove emergeva la netta condanna al liberalismo, al socialismo, all'ateismo e al positivismo poiché costituivano errori della modernità poichè c'era la volontà di anteporre la ragione alla fede. Nacquero molti movimenti cattolici che iniziarono ad adottare atteggiamenti meno oltranzisti: in Germania tale movimento fu portato da von Keller con il suo libro "Liberismo, socialismo e cristianesimo" in cui si denunciava gli abusi del capitalismo e si affermava la necessità di un intervento dello Stato. Queste idee si diffusero in Austria, in Francia con l'associazione Cattolica e in Belgio. In Italia sorsero delle società di mutuo soccorso a carattere confessionale e cooperativo e casse rurali che partivano dalle parrocchie e si proponevano di sostenere moralmente e materialmente i ceti rurali. I ceti intransigenti organizzarono nel 1875 l'opera dei Congressi con il compito di convocare congressi delle associazioni cattoliche con lo scopo di contrastare Il liberalismo, la democrazia e il socialismo. La pacificazione del conflitto tra lo Stato e la Chiesa sembrò essere giunta con l'ascesa al soglio pontificio di Papa Leone XIII che nel 1891 pubblicò l'enciclica "Rerum Novarum" il documento di riferimento del cattolicesimo sociale che afferma la necessità di tutelare il diritto di proprietà. Inoltre Leone XIII denunciò lo sfruttamento salariale e sostenne le richieste di riduzione degli orari di lavoro e la equa retribuzione Indicava tra i doveri dello Stato quello di tutelare le classi più deboli seguendo il modello corporativo ciò sanciva il definitivo riconoscimento da parte della Chiesa della modernità e dei problemi sociali Sulla scia delle encicliche potè quindi svilupparsi una serie di società operaia ad esempio quella di Don Romolo Murri che si batté in difesa dei diritti degli operai. 7