La Seconda Guerra Punica: Lo Scontro Epico tra Roma e Cartagine
Immagina di dover attraversare le Alpi con un esercito di elefanti per conquistare il tuo nemico! Questo è esattamente quello che fece Annibale, il geniale condottiero cartaginese che mise in ginocchio Roma per anni.
La guerra iniziò quando Annibale attaccò Sagunto, città alleata di Roma, violando l'accordo del 226 a.C. che stabiliva il limite di espansione cartaginese a sud del fiume Ebro. Il suo piano era audace: distruggere Roma colpendola direttamente sul suo territorio.
Le vittorie leggendarie di Annibale furono tre colpi devastanti per Roma. Nel 218 a.C. sorprese i romani varcando i Pirenei dalla Gallia, nel 217 a.C. li sconfisse al Trasimeno, e nel 216 a.C. realizzò il suo capolavoro tattico a Canne (chiamata "Tenaglia" nel testo) con una manovra di accerchiamento perfetta: fanteria ai lati e cavalleria alle spalle.
Curiosità: La tattica dell'accerchiamento di Annibale a Canne è ancora studiata nelle accademie militari di tutto il mondo come esempio di strategia perfetta!
Roma sembrava sconfitta, con molte città che passarono dalla parte di Cartagine. Ma il popolo romano dimostrò una resilienza straordinaria che cambierà le sorti della guerra.