La Prima Guerra Mondiale: L'Italia nel Conflitto e i Fronti di Guerra
La seconda guerra mondiale: riassunto breve inizia con un importante capitolo sulla partecipazione dell'Italia al primo conflitto mondiale. Nel 1915, l'Italia si trova divisa tra due schieramenti: i neutralisti e gli interventisti. I neutralisti, guidati da Giolitti, la Chiesa e i socialisti moderati, si opponevano all'entrata in guerra, consapevoli dell'impreparazione militare del paese e delle conseguenze sui ceti più deboli.
Evidenziazione: Gli interventisti includevano nazionalisti, futuristi, irredentisti, D'Annunzio, socialisti rivoluzionari e il Re. Benito Mussolini guidava i socialisti rivoluzionari che speravano in una rivoluzione interna attraverso il conflitto.
L'Italia si trova di fronte a una scelta cruciale tra le alleanze: l'Austria offre le terre irredente, mentre l'Inghilterra promette territori più vasti, inclusi Istria, Dalmazia, Savoia e Nizza. Il 24 maggio 1915, l'Italia entra in guerra al fianco dell'Inghilterra, segnando l'inizio di un periodo drammatico per il paese.
Definizione: Le trincee diventano il simbolo di questa guerra: fossati scavati nel terreno per la protezione dei soldati. Il fronte italiano si estende lungo il Piave e l'Isonzo, dove si combatte con mezzi moderni come gas, lanciafiamme e mitragliatrici.