La Seconda guerra mondiale rappresentò uno dei conflitti più devastanti della storia umana, con profonde conseguenze per l'Italia e il mondo intero.
Il conflitto ebbe origine da una serie di eventi cruciali, tra cui il Patto Molotov-Ribbentrop, firmato il 23 agosto 1939 tra Germania nazista e Unione Sovietica. Questo accordo segreto prevedeva la spartizione dell'Europa orientale e garantiva la non aggressione tra le due potenze. La guerra iniziò ufficialmente il 1° settembre 1939 con l'invasione della Polonia da parte della Germania, portando Gran Bretagna e Francia a dichiarare guerra a Hitler. L'Italia entrò nel conflitto il 10 giugno 1940, schierandosi con la Germania nazista.
Un momento decisivo fu la Battaglia d'Inghilterra, durante la quale la Royal Air Force resistette ai bombardamenti tedeschi, impedendo l'Operazione Leone Marino, il piano di invasione nazista della Gran Bretagna. Sotto la guida di Winston Churchill, l'Inghilterra resistette ai devastanti bombardamenti su Londra, dimostrando una resilienza straordinaria. L'Operazione Barbarossa, lanciata il 22 giugno 1941, segnò l'invasione dell'Unione Sovietica da parte della Germania, violando il patto Molotov-Ribbentrop e aprendo il fronte orientale. La guerra si concluse in Europa l'8 maggio 1945 con la resa della Germania, mentre la fine della Seconda guerra mondiale avvenne definitivamente il 2 settembre 1945 con la resa del Giappone. Le potenze vincitrici furono gli Alleati: Stati Uniti, Gran Bretagna, Unione Sovietica e Francia, mentre le potenze dell'Asse (Germania, Italia e Giappone) furono sconfitte, portando a una ridefinizione degli equilibri mondiali e all'inizio della Guerra Fredda.