Gli Assiri: i conquistatori più temuti della Mesopotamia
Gli Assiri si stabilirono nel nord della Mesopotamia intorno al 2000 a.C. e fondarono le città di Ninive e Assur. La loro storia si divide in tre periodi principali, ognuno caratterizzato da conquiste sempre più impressionanti.
L'Antico Regno 1800−1500a.C. ebbe vita difficile, schiacciato prima dai babilonesi e poi dal Regno di Mitanni. Le cose cambiarono durante il Medio Regno, quando riformarono l'esercito adottando il carro leggero hittita e iniziarono le spedizioni militari verso sud.
Il Nuovo Regno 900−612a.C. fu il periodo di massima espansione. Sargon II conquistò la Samaria e controllò Babilonia, mentre Assurbanipal riuscì nell'impresa di conquistare l'Egitto, unendo per la prima volta Mesopotamia e Valle del Nilo sotto un unico regno.
La loro forza stava nella politica di terrore: deportavano intere popolazioni, sostituivano i governatori locali con funzionari assiri e consideravano la guerra una missione religiosa del dio Assur. Questo li autorizzava a essere estremamente violenti, ma alla fine questa durezza contribuì alla loro caduta nel 612 a.C.
Strategia militare: Gli Assiri furono i primi a usare sistematicamente le deportazioni di massa per controllare i popoli conquistati.