La storia colonizzazione britannica Nord America rappresenta uno dei capitoli più significativi della storia moderna, caratterizzato da profondi cambiamenti sociali ed economici.
Nel corso del XVII e XVIII secolo, le colonie britanniche in Nord America videro una crescita demografica ed economica senza precedenti. Lo sviluppo economico colonie americane XVIII secolo fu caratterizzato dalla nascita di importanti centri commerciali come Boston, New York e Philadelphia, che divennero punti nodali per il commercio transatlantico. L'economia coloniale si basava principalmente sull'agricoltura nel Sud, con grandi piantagioni di tabacco, cotone e indaco, mentre nel Nord si svilupparono l'artigianato, il commercio marittimo e le prime manifatture.
La immigrazione europea colonie nordamericane giocò un ruolo fondamentale nella crescita demografica e nello sviluppo culturale delle colonie. Oltre agli inglesi, arrivarono numerosi gruppi di immigrati da altre parti d'Europa, tra cui tedeschi, olandesi, svedesi e scozzesi-irlandesi, ciascuno portando con sé le proprie tradizioni e competenze. Questa diversità culturale contribuì a creare una società coloniale dinamica e multiforme. Le colonie svilupparono anche sistemi di autogoverno locale, con assemblee elettive che gestivano gli affari interni, pur rimanendo formalmente sotto il controllo della Corona britannica. Questo periodo di crescita e sviluppo pose le basi per la futura rivoluzione americana e la nascita degli Stati Uniti d'America.