Disfatta di Caporetto
La disfatta di Caporetto (24 ottobre 1917) fu il momento più buio per l'Italia. Il generale Luigi Cadorna, comandante supremo autoritario che rispondeva solo al re, non previde l'attacco austriaco insieme a Badoglio.
Con la Russia fuori dalla guerra, i tedeschi spostarono le loro truppe sul fronte italiano. L'Austria sfondò definitivamente le linee italiane vicino a Caporetto, in Friuli, costringendo l'esercito a una ritirata disastrosa.
I soldati italiani arretrarono fino al fiume Piave, perdendo il Friuli e metà del Veneto. Un milione di persone furono costrette ad abbandonare le proprie case in una tragica fuga. Nel giugno 1918 gli austriaci tentarono un nuovo attacco sul Piave, ma questa volta gli italiani resistettero.
💡 Cambio di comando: Dopo Caporetto, Cadorna fu sostituito dal generale Armando Diaz, che guidò l'Italia fino alla vittoria finale.
Da questo momento l'Italia riorganizzò le sue forze per la riscossa finale.