Dal Paleolitico al Neolitico: La Grande Rivoluzione
I nostri antenati non sono rimasti fermi in Africa! L'homo erectus arrivò fino in Asia, mentre l'homo sapiens raggiunse addirittura l'America attraverso ponti di terra emersi durante le glaciazioni. Che viaggiatori incredibili!
Il Paleolitico 2,5milioni−10.000annifa, l'età della "pietra vecchia", era caratterizzato dall'economia di prelievo. Gli umani erano come spazzini intelligenti: seguivano i grandi predatori e si nutrivano delle loro prede. Piano piano impararono a cacciare osservando questi animali. In questo periodo nacque anche la spiritualità con le pitture rupestri, le statuette della fertilità e i primi riti funebri.
La vera rivoluzione arrivò nel Neolitico 10.000−3.000annifa dopo l'ultima glaciazione. Qui nacque l'economia di produzione: l'uomo scoprì l'agricoltura osservando piante di frumento e mais cresciute spontaneamente! Iniziò anche la domesticazione degli animali (il primo fu il cane per la caccia).
Finì il nomadismo e iniziò la sedentarizzazione con i primi villaggi. La società diventò più complessa, nacque il commercio con il baratto e si sviluppò la metallurgia: prima l'età del rame, poi del bronzo (una lega geniale di rame e stagno) e infine del ferro.
Curiosità: Nel Neolitico le donne non si occupavano solo di agricoltura e famiglia, ma partecipavano anche alla caccia! Una società molto più paritaria di quanto pensiamo.