L'Impero Napoleonico e la Campagna di Russia
Nel 1804, Napoleone si fece incoronare imperatore dei francesi, fondando un regime dispotico che contraddiceva molti principi della Rivoluzione Francese. Nonostante questo, si dedicò a importanti riforme del sistema economico e amministrativo.
Uno dei suoi maggiori contributi fu la creazione del Codice Civile, una raccolta di leggi che:
- Costituì la base del nuovo mondo borghese
- Riordinò in modo coerente il sistema normativo
- Influenzò i sistemi legali di molti paesi europei
Fatto Storico: Il Codice Napoleonico è considerato uno dei più importanti lasciti di Napoleone e continua a influenzare molti sistemi giuridici moderni in tutto il mondo.
Nel 1812, Napoleone intraprese la disastrosa campagna di Russia. I generali russi adottarono una strategia efficace contro l'invasore:
- Si ritirarono progressivamente nell'entroterra
- Applicarono la tattica della "terra bruciata", distruggendo risorse che potevano servire ai francesi
- Attesero l'arrivo del rigido inverno russo
Con l'inverno alle porte, Napoleone fu costretto a ordinare la ritirata. Durante la lunga marcia nella neve, l'esercito francese venne decimato e poi attaccato alle spalle mentre tentava di attraversare il fiume Beresina. La campagna si concluse in un massacro.
In seguito alla disfatta in Russia, una nuova coalizione sconfisse Napoleone a Lipsia. Nel 1814, russi, prussiani e austriaci invasero la Francia e occuparono Parigi, costringendo l'imperatore ad abdicare. Napoleone fu esiliato all'isola d'Elba, ma nel 1815 riuscì a fuggire e ritornò in Francia, raccogliendo nuovamente un esercito.
La sua ultima battaglia fu a Waterloo in Belgio, dove venne definitivamente sconfitto da inglesi e prussiani. Napoleone fu quindi esiliato a Sant'Elena, un'isola isolata nell'Oceano Atlantico, dove morì il 5 maggio 1821.
Curiosità: La campagna di Russia è considerata uno degli errori strategici più gravi di Napoleone, con perdite stimate tra i 380.000 e i 500.000 uomini, principalmente a causa del freddo, della fame e delle malattie piuttosto che delle battaglie dirette.