Conseguenze della Grande Depressione
La Grande Depressione ebbe importanti ripercussioni economiche e sociali in Europa. Nel settore agricolo si verificò una diminuzione dei prezzi che spinse i produttori a chiedere l'innalzamento di barriere doganali, introdotte effettivamente nel 1879 in quasi tutti i paesi tranne Gran Bretagna e Danimarca.
Highlight: La crisi agraria del 1880 in Italia fu parte di un fenomeno più ampio che colpì l'agricoltura europea durante la Grande Depressione.
Anche il settore industriale fu colpito dal calo dei prezzi, con una domanda inferiore alla produzione di beni. Questo squilibrio era dovuto alla nascita di nuovi paesi industrializzati e all'industrializzazione delle periferie. Il boom delle ferrovie andò calando, scoraggiando gli investimenti in questo settore.
Una delle conseguenze più rilevanti fu l'aumento dei flussi migratori. La sovrappopolazione agricola e il calo dell'occupazione in questo settore spinsero molte persone a emigrare.
Esempio: Tra il 1876 e il 1915 circa 6 milioni di persone emigrarono dall'Italia, parte del fenomeno più ampio dell'emigrazione italiana tra '800 e '900.
Le migrazioni transoceaniche furono particolarmente significative, soprattutto verso l'America. I principali fattori che spingevano all'emigrazione erano la crisi economica e l'attrazione verso luoghi con maggiori opportunità lavorative e migliori condizioni di vita.
Definizione: Le migrazioni transoceaniche dell'800 furono spostamenti di massa dall'Europa verso le Americhe in cerca di migliori condizioni economiche.
Le rimesse degli emigrati divennero una risorsa fondamentale per l'Europa più povera. D'altra parte, gli immigrati contribuirono allo sviluppo economico dei paesi di destinazione, in particolare degli Stati Uniti, accrescendone la forza lavoro.