L'imperialismo: quando l'Europa si spartisce il mondo
Immagina se oggi le nazioni più ricche decidessero di dividersi i paesi più poveri: è esattamente quello che è successo tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900! I paesi che avevano fatto la rivoluzione industriale - come Inghilterra, Francia, Germania, Stati Uniti e altri - avevano armi potenti e tecnologie avanzate che gli altri non possedevano.
Ma perché lo hanno fatto? Le ragioni erano principalmente quattro: cercare nuove materie prime che mancavano nei loro territori, trovare nuovi mercati dove vendere i prodotti industriali, dimostrare la propria potenza nazionale, e purtroppo anche per idee razziste che consideravano i bianchi "superiori" agli altri.
L'Africa divenne il bersaglio principale di questa conquista. All'inizio c'erano esploratori che viaggiavano per motivi scientifici o religiosi, poi arrivarono gli eserciti. Alla fine del 1800, quasi tutta l'Africa era sotto il controllo europeo - solo Etiopia e Liberia rimasero libere.
I contrasti tra le potenze europee per spartirsi i territori furono risolti nel Congresso di Berlino (1884-1885), dove letteralmente disegnarono i confini africani su una mappa senza pensare ai popoli che ci vivevano. Questo creò conflitti che durano ancora oggi!
💡 Curiosità: I confini dell'Africa furono tracciati con il righello in Europa, senza considerare dove vivevano realmente le diverse etnie africane!