La lotta per le investiture: scontro tra Impero e Chiesa
Dopo la fine dell'impero carolingio nell'887, l'Europa è nel caos. Nascono nuovi regni stabili: Francia (con Ugo Capeto), Germania (con i duchi sassoni) e Italia (sempre in lotta).
Ottone I di Sassonia ha un'idea geniale: sposa Adelaide, vedova del re d'Italia, e conquista il regno nel 951. Dopo aver sconfitto gli Ungari a Lechfeld (955), nel 962 si fa incoronare imperatore dal Papa Giovanni XII.
Ottone I introduce una strategia furba: affida i feudi ai vescovi invece che ai nobili laici. Perché? I vescovi non possono sposarsi e non hanno figli legittimi, quindi alla loro morte i beni tornano all'imperatore! Con il Privilegium Othonis ottiene il diritto di nominare il Papa.
I suoi successori Ottone II e Ottone III continuano questa politica, ma il sistema inizia a scricchiolare. La corruzione dilaga nella Chiesa: simonia (vendita delle cariche) e nicolaismo (preti con concubine) diventano la norma.
💡 Momento chiave: La corruzione ecclesiastica scatena una reazione che cambierà la storia europea!
I monasteri guidano la riforma: l'abbazia di Cluny diventa il faro del rinnovamento, proponendo un ritorno ai valori originari. Nascono nuovi ordini come Camaldolesi, Certosini e Cistercensi, tutti critici verso la corruzione.