L'Antico Egitto: Una Civiltà Millenaria
Immagina una civiltà che è durata più di quanto l'Italia sia mai esistita come nazione! L'Antico Egitto si è sviluppato dal 3100 al 31 a.C., creando una delle società più organizzate dell'antichità.
La società egizia era strutturata come una piramide sociale molto rigida. Al vertice c'era il faraone, considerato un dio vivente. Subito sotto troviamo scribi, nobili e sacerdoti che gestivano il potere. Nel mezzo c'erano artigiani e commercianti, mentre alla base stavano contadini e schiavi.
La storia dell'Egitto si intreccia con quella greca quando Alessandro Magno conquista il paese nel 332 a.C. Successivamente arrivano i romani, e tra il 200-300 d.C. si diffonde il cristianesimo, che sostituisce gradualmente la religione politeista tradizionale.
💡 Curiosità: I geroglifici egizi sono rimasti un mistero per secoli, finché non è stata scoperta la Stele di Rosetta che ha permesso di decodificarli!
Gli egizi usavano tre tipi di scrittura: i geroglifici per i monumenti, lo ieratico per la religione (molto complicato!), e il dematico che era la lingua del popolo comune. Le nostre fonti provengono dai monumenti archeologici come piramidi e Sfinge, ma anche dai libri dello storico greco Erodoto.
La fase protodinastica vede la nascita della civiltà con il primo re Menes, lo sviluppo di villaggi e città, l'aumento della popolazione e il culto del dio Horus. L'Antico Regno è il periodo delle grandi costruzioni: la prima piramide è quella di Zoser, mentre le più famose sono quelle di Cheope, Chefren e Micerino a Giza. Le città più importanti erano Menfi al nord e Tebe al sud, e l'Egitto iniziò le sue espansioni militari verso sud e in Palestina.