Guerra di Indipendenza Americana
La Guerra di indipendenza americana ebbe inizio formalmente il 4 luglio 1776, quando il Congresso riunito a Filadelfia votò la Dichiarazione di Indipendenza. Questo documento, redatto da figure di ispirazione illuminista come Thomas Jefferson, John Adams e Benjamin Franklin, sanciva l'indipendenza delle colonie dalla Gran Bretagna.
Highlight: La Dichiarazione di Indipendenza, firmata il 4 luglio 1776, è considerata l'atto di nascita degli Stati Uniti d'America.
La Gran Bretagna reagì inviando un esercito numeroso e ben armato. Gli americani, inferiori in numero e armamenti, adottarono la tattica della guerriglia, evitando scontri diretti e indebolendo le forze inglesi con imboscate e azioni di disturbo.
Vocabulary: Guerriglia - Tattica militare che prevede azioni di piccoli gruppi armati contro un esercito regolare, evitando scontri frontali.
La svolta nella guerra arrivò con l'aiuto militare di Spagna e Francia, motivate dal desiderio di indebolire la potenza inglese. Le battaglie decisive furono quella di Saratoga nel 1776 e la caduta della roccaforte britannica di Yorktown nel 1781, che segnarono la vittoria americana.
Nel 1783, con il Trattato di Versailles, venne riconosciuta l'indipendenza delle colonie, sancendo ufficialmente la nascita degli Stati Uniti d'America.
Example: La battaglia di Yorktown del 1781 è considerata l'ultimo grande scontro della Guerra d'Indipendenza americana, che portò alla resa delle forze britanniche.
Nel 1787, i delegati delle colonie si riunirono a Filadelfia in un'assemblea chiamata "Convenzione" per redigere la Costituzione americana. Nel 1789, George Washington, che aveva guidato le truppe americane alla vittoria, fu eletto primo presidente degli Stati Uniti.
Definition: Repubblica federale - Forma di governo in cui gli stati membri mantengono una certa autonomia ma riconoscono l'autorità di un governo centrale per questioni di interesse nazionale.
Gli Stati Uniti si costituirono come una repubblica federale, formata da stati indipendenti che riconoscevano al governo federale la competenza su questioni di interesse nazionale come la difesa, la politica estera, il commercio estero e le tasse.