La Cultura Fenicia: l'Alfabeto che Cambiò il Mondo
I Fenici non erano solo abili commercianti, ma anche raffinati artigiani. Vendevano manufatti orientali che Greci e Italici compravano per decorare le case: gioielli, oggetti in metalli preziosi, uova di struzzo decorate, conchiglie scolpite con animali fantastici. Probabilmente esportarono anche gli artigiani stessi, diffondendo tecniche e stili artistici.
Ma l'invenzione che cambiò la storia fu la scrittura alfabetica. Nel XII secolo a.C. i Fenici ridussero i segni di scrittura a soli 22 caratteri, ognuno corrispondente a un suono. Era un sistema semplice, economico e geniale: da destra verso sinistra, si poteva scrivere qualsiasi parola. Tutti i sistemi di scrittura mediterranei derivano da questa innovazione fenicia!
Ogni città fenicia aveva le sue divinità: Baal a Biblo, Astarte a Sidone, Tanit a Cartagine, Melqart a Tiro. Spesso erano re divinizzati, come Melqart considerato fondatore di Tiro. Ma le figure centrali erano Baal e Astarte, una coppia divina potentissima.
Baal, "signore del cielo", aveva conquistato il suo potere combattendo prima Yam (dio del mare) poi Mot (dio della morte). Quando Mot lo inghiottì, la dea Anat lo salvò uccidendo Mot e riportando Baal in vita. Questa storia spiegava il ciclo delle stagioni e la vittoria della vita sulla morte.
Astarte era la versione fenicia di Ishtar, la grande dea mesopotamica della fertilità. Rappresentava la forza generativa della natura e della vita umana. Insieme a Baal formava la coppia divina che garantiva prosperità e vita.
La religione fenicia, come la loro cultura materiale, si diffuse in tutto il Mediterraneo attraverso i commerci, influenzando i culti locali e mescolandosi con essi.
💡 Rivoluzione della comunicazione: L'alfabeto fenicio fu per l'antichità quello che internet è per noi: rese la scrittura accessibile a tutti, non più privilegio di scribi specializzati. Una vera democratizzazione della cultura!