Il disastro siciliano e la fase deceleica
Alcibiade, nuovo leader ateniese, capisce che le possibilità di espansione verso est sono bloccate e decide di puntare verso ovest, in Sicilia. Quando Segesta chiede aiuto contro Siracusa (alleata di Sparta), Atene invia una flotta enorme: 130 navi e 7000 soldati.
Ma prima della partenza succede qualcosa di inquietante: vengono trovate mutilate le Erme, statue sacre di Hermes. Questo viene interpretato come un complotto contro la democrazia e Alcibiade viene sospettato. Chiamato a tornare per discolparsi, Alcibiade fugge a Sparta e diventa consigliere militare dei nemici!
La spedizione siciliana diventa un disastro totale sotto il comando di Nicia, che temporeggia spaventato dai cattivi presagi. Tutta la flotta ateniese viene distrutta e i soldati rinchiusi nelle latomie (cave di pietra).
Su consiglio di Alcibiade, gli Spartani stabiliscono un presidio fisso a Decelea nell'Attica, da cui il nome di fase deceleica. Ora Atene è sotto assedio permanente.
💡 Curiosità: Alcibiade è uno dei personaggi più controversi della storia greca - geniale ma anche traditore della sua stessa patria!