La Francia da Richelieu al Re Sole
Il periodo dal 1610 al 1661 vide la Francia attraversare importanti cambiamenti politici che gettarono le basi per l'assolutismo di Luigi XIV. Dopo l'assassinio di Enrico IV nel 1610, il giovane Luigi XIII salì al trono sotto la reggenza della madre Maria de' Medici. La convocazione degli Stati Generali non riuscì a risolvere le tensioni tra i diversi ordini sociali.
Definizione: Gli Stati Generali in Francia erano composti da tre ordini: clero, nobiltà e terzo stato. I primi due erano più potenti ma meno numerosi, mentre il terzo stato rappresentava la maggioranza della popolazione.
Nel 1624, il cardinale Richelieu assunse il controllo del governo francese, perseguendo una politica di rafforzamento della monarchia. Combatté contro le pretese dei nobili, i nemici esterni e gli ugonotti, privandoli delle fortezze concesse dall'Editto di Nantes.
Highlight: Richelieu condusse la Francia nella Guerra dei Trent'anni contro la Spagna, portando il paese a diventare la maggiore potenza europea.
Dopo Richelieu, il cardinale italiano Giulio Mazarino continuò la sua opera, affrontando le rivolte note come "fronde". Nonostante le difficoltà, Mazarino ottenne successi militari contro gli spagnoli e consolidò il potere della corona.
Curiosità: La pace tra Francia e Spagna fu sancita dal matrimonio tra Luigi XIV e Maria Teresa d'Asburgo.
Nel 1661, alla morte di Mazarino, Luigi XIV assunse personalmente il potere, dando inizio all'era dell'assolutismo francese. Il Re Sole concentrò tutti i poteri nelle sue mani e fece della reggia di Versailles il simbolo della sua autorità.
Esempio: La revoca dell'Editto di Nantes nel 1685 obbligò gli ugonotti a convertirsi al cattolicesimo o emigrare, danneggiando l'economia francese.