Il Triangolo Industriale e la Fine di un'Era
Giolitti punta sui settori siderurgico, elettrico e meccanico. Nel 1905 nasce l'ILVA all'Isola d'Elba e si forma il famoso triangolo industriale: Torino (FIAT), Milano (Pirelli) e Genova.
Nascono le Ferrovie dello Stato nel 1905, sottraendo il controllo ai privati. Si sviluppano industrie alimentari come Barilla e i primi zuccherifici industriali, ma il Sud rimane arretrato nonostante le catastrofi del Vesuvio (1906) e del terremoto di Messina (1908).
La guerra di Libia (1911-1912) segna l'inizio della fine. Giolitti, inizialmente contrario all'imperialismo, cede alle pressioni di nazionalisti, cattolici e industriali. La conquista di Tripoli costa 3.000 soldati italiani e 100.000 civili libici.
Svolta politica: Nel 1913 Giolitti perde l'appoggio socialista e stipula il Patto Gentiloni con i cattolici, promettendo di non introdurre il divorzio.
Don Luigi Sturzo fonda il Partito Popolare Italiano, cattolico e socialista insieme. Nel 1914 Giolitti si dimette senza più consensi, lasciando il posto ad Antonio Salandra. Finisce così un'epoca di riforme che aveva trasformato l'Italia.