I Sumeri e le loro Città-Stato
Immagina una civiltà dove ogni città era come un piccolo regno indipendente - ecco come vivevano i Sumeri nel IV millennio a.C.! Questi antichi popoli non avevano un unico grande impero, ma tante città-stato separate, ognuna con le proprie regole.
Ogni città apparteneva a un dio specifico che veniva venerato in un tempio speciale. I Sumeri erano politeisti, cioè credevano in molte divinità diverse. Il centro assoluto della città era la ziqqurat (o ziggurat), una specie di piramide gigante con il tempio-palazzo in cima.
La ziqqurat non era solo un luogo di culto - era il cuore pulsante di tutto! Alla base c'erano i magazzini dove i sacerdoti conservavano cibo e risorse. Qui si svolgevano le attività economiche, si prendevano le decisioni politiche e si celebravano i riti religiosi.
Curiosità: La ziqqurat era come un moderno centro commerciale, ufficio governativo e chiesa tutto insieme!
Il potere era diviso in modo intelligente: il gran sacerdote si occupava della religione e imponeva le regole sociali, mentre il sovrano gestiva la politica e l'esercito. Ognuno aveva la sua residenza - sacerdoti nel tempio, re nel palazzo.
La grande innovazione sumera fu la scrittura! Nata nei templi per tenere conto delle ricchezze, iniziò con semplici disegni (pittogrammi) e si evolse nella scrittura cuneiforme. Gli scribi erano i maestri di questa arte, e siccome saper leggere divenne importante, i Sumeri inventarono anche le prime scuole della storia.