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I sette colli di Roma

3/6/2022

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I SETTE COLLI DI ROMA
Il sette è un numero che ricorre nella storia di Roma: il sette indica i sovrani e
anche le sette alture su cui la cit

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I SETTE COLLI DI ROMA Il sette è un numero che ricorre nella storia di Roma: il sette indica i sovrani e anche le sette alture su cui la città è stata fondata. I sette colli sono i seguenti: Aventino, Campidoglio, Palatino, Celio, Esquilino, Quirinale e Viminale. Tutti i colli si trovano a est del Tevere e nel corso della storia hanno costituito un ruolo fondamentale, per quanto riguarda la religione, la mitologia e la politica degli antichi Romani. AVENTINO Il colle Aventino è situato tra il colle Celio e il colle Palatino. Sull'origine del nome "Aventino" ci sono svariate ipotesi, tra queste una vuole che derivi da "aves" ovvero "uccelli" che Remo avrebbe visto volare, oppure che deriverebbe da "Avente" che era il nome del fiume della Sabina, dove i Sabini dimorarono dopo il ratto delle Sabine. Sul colle era presente un tempio dedicato a Diana, venerata da Romani e Latini, dette al colle una sorta di extraterritorialità, in grado di accogliere stranieri. La zona di divideva in Aventino Maggiore (tra il fiume Tevere e la valle in cui nacque il Circo Massimo) e in Aventino Minore (attualmente la "collina di San Saba". Il colle Aventino è situato a sud del Circo Massimo. Al centro del colle Aventino, c'è la piazza dei Cavalieri di Malta. Attraverso la...

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Didascalia alternativa:

serratura del portale è possibile vedere la cupola di San Pietro alla fine di un viale fiorito e alberato. La chiesa dei Santi Bonifacio e Alessio è proprio accanto. La Via Santa Sabina porta alla Piazza Pietro d'Illiria, dalla quale da un lato, puoi scoprire la basilica di Santa Sabina e dall'altro, puoi entrare nel parco del Savello, il giardino degli aranci. Vi si può ammirare un bellissimo panorama della città, con una straordinaria prospettiva sulla cupola di San Pietro. CAMPIDOGLIO Il Campidoglio è il più piccolo dei 7 colli. La leggenda tramandata da Fabio Pittore narra che il nome del colle derivi dal ritrovamento del teschio di un guerriero etrusco, rinvenuto nel 510 a.C., da qui "caput" teschio ed "Olus", il nome del guerriero. Secondo una leggenda, le oche del Campidoglio salvarono Roma dall'imminente assedio dei Galli nel 390 a.C. Il monte Capitolino è oggi sede del municipio e dell'omonima piazza, decorata dal celebre Michelangelo.Salendo lungo la scalinata, detta Cordonata, che parte da via del Teatro di Marcello, si conquista la cima del colle e ci si trova al cospetto della Piazza del Campidoglio. PALATINO Il Colle Palatino è la culla di Roma, in origine era separato da tutti gli altri colli di Roma e unito solo al colle Esquilino dal colle Velia (scomparso), perchè livellato per la costruzione della via dei fori imperiali, fu il luogo ideale nel quale fondare Roma, grazie alla sua posizione di dominanza, da cui si potevano controllare le zone circostanti, incluse quelle a ridosso del Fiume Tevere, vicino al porto Tiberino dell'Isola Tiberina e del Foro Boario. Il colle presentava due sommità, il Palatium e il Germalus, situata sul pendio che scende verso il Foro Boario e il Tevere. Secondo la mitologia, questo è il luogo in cui Romolo e Remo vennero trovati e allattati dalla Lupa sul colle palatino, compreso tra i fori imperiali e le imponenti rovine dei palazzi imperiali, fatti costruire dagli imperatori Nerone e Tiberio ai tempi del loro impero. Oggi il colle continua ad essere un luogo ricco di fascino, un grande museo all'aperto, dedicato all'osservazione delle rovine dei fori. Sul Palatino la tradizione vi colloca la "casa Romuli", la capanna di Romolo i cui resti si trovano nella zona del Germalus, risalenti ad un villaggio del VIII secolo a.C. In questa capanna, abitava Romolo oppure il pastore Faustolo e la moglie Acca Larentia, che avevano ritrovato la cesta, nella quale erano contenuti Romolo e Remo sulle sponde del fiume Tevere, e che li allevarono, dopo che furono allattati dalla lupa. Si fissa il giorno della fondazione di Roma il 21 aprile 753 a.C., giorno della festività di un antico culto di "Pales", divinità italica delle greggi e dei pastori, che avrebbe poi dato origine al nome del colle Palatino.ll colle Palatino guarda da un lato il Foro Romano e dall'altro il Circo Massimo. Nei dintorni c'è il Colosseo e vicino si può trovare il famoso Arco di Costantino mentre dalla parte opposta del colle si può visitare la Domus Aurea. CELIO Il colle Celio, chiamato originariamente Mons Querquetulanus (monte delle querce, dal bosco di querce che lo popolava) successivamente Mons Caelius (dal condottiero etrusco Celio Vibenna che conquistò il colle), insieme all'Esquilino, è l'unico a dare il nome all'omonimo rione, sorto nel 1921, che lo comprende quasi totalmente. Oggi qui c'è l'Ospedale militare del Celio costruito su progetto di Salvatore Bianchi e Filippo Laccetti e il Parco della Pace.Il colle Celio è situato a est del colle Palatino. Sul colle Celio si possono scoprire chiese interessanti, come Santo Stefano Rotondo e I Quattro Santi Coronati. ESQUILINO Il Colle Esquilino ha 3 cime: il colle Fagutale (all'altezza di piazza San Pietro in Vincoli), il colle Cispio, dove c'è la Basilica di Santa Maria Maggiore e il colle Oppio dove si possono ammirare le Terme di Traiano, le Terme di Tito e della Domus Aurea. Diverse sono le interpretazioni sull'etimologia del suo nome. Il termine "esquilino" (derivato da exquillini) fu usato nell'antichità per distinguere gli abitanti di questo colle dagli "inquilini" del centro storico, sin dalle origini, l'esquilino si è infatti costituito come sobborgo della città palatina. L'Esquilino è una delle "porte" di ingresso per chi visita la città: qui si trova, infatti, la moderna Stazione Termini, la più grande stazione ferroviaria italiana. QUIRINALE Il colle Quirinale fu stabilmente abitato fin dall'età del ferro, infatti lo confermano rinvenimenti di tombe datate al VII secolo a.C. Gli abitanti del colle già in epoca antica, furono i Sabini, di Tito Tazio, che successivamente dopo la pace tra romani e sabini si unirono ai Latini situati sul Palatino. Il colle Quirinale, insieme al Viminale, era considerato il "collis" per eccellenza, mentre gli altri erano definiti "montes". In età romana invece vennero realizzate le Terme di Costantino, il Capitolium Vetus e il Tempio di Serapide. Oggi si trova il palazzo del presidente della Repubblica. L'intera residenza misura più 100.000 metri quadri ed è circa 20 volte più grande della Casa Bianca americana. Inoltre qui si trovano anche le Scuderie del Quirinale, sede di numerose mostre.Giungere al Colle Quirinale è davvero semplice: basta prendere la linea 40 per due fermate e scendere alla fermata Nazionale/ Quirinale. Camminando per circa 100 metri si arriva davanti al palazzo del Quirinale, posto sul Colle. VIMINALE Il Colle Viminale, Collis Viminalis, deve il suo nome da "vimina", salix viminalis, che erano i cespugli e boschetti di vimini, che in passato lo ricoprivano e lo ornavano. Il Viminale è oggi sede del ministero dell'interno e ospita il celebre teatro dell'opera di Roma, edificato nel 1879, dove tutto l'anno si tengono imperdibili concerti di musica classica e rappresentazioni teatrali di alta classe. Nella parte superiore del colle c'è il palazzo del Viminale. Il colle confina sul lato delle Terme di Diocleziano con il Quirinale, sul lato della stazione Termini con l'Esquilino.In epoca roma il Viminale era delimitato dal Vicus Longus (attuale Via Nazionale), dalla Suburra e dal Vicus Patricius (attuale Via Urbana).