Il Regime Fascista
Il regime fascista, guidato da Benito Mussolini, iniziò ufficialmente nel 1925 dopo l'eliminazione dell'opposizione rappresentata da Giacomo Matteotti. Per consolidare il suo potere, Mussolini emanò nel 1926 le cosiddette "leggi fascistissime", che soppressero la libertà di opinione, i diritti sindacali e dichiararono illegale ogni partito diverso dal Partito Nazionale Fascista (PNF).
Highlight: Le "leggi fascistissime" del 1926 segnarono l'inizio del controllo totale del regime fascista sulla società italiana.
Per controllare i dissidenti, Mussolini istituì il Tribunale speciale e l'OVRA, una polizia segreta incaricata di scovare gli antifascisti. Questo sistema di spionaggio trasformò la delazione in una virtù, consolidando il dominio sulle coscienze dei cittadini.
Esempio: Gli squadristi fascisti utilizzavano violenza fisica, come manganelli e olio di ricino, per reprimere gli oppositori del regime.
Mussolini modificò anche il sistema giuridico, riformando lo Statuto Albertino e i codici penale e civile per adattarli alle esigenze del regime. Per manipolare le coscienze, il fascismo creò l'Istituto Fascista di Cultura e il Ministero per la stampa e la propaganda, mirando a una "fascistizzazione" della società attraverso il controllo degli intellettuali, della scuola e del tempo libero.
Vocabolario: "Fascistizzazione" - Il processo di imposizione dell'ideologia fascista in tutti gli aspetti della vita sociale e culturale.