I Comuni: dalla nascita al trionfo
Ti sei mai chiesto cosa succede quando le persone decidono di prendere in mano il proprio destino? Nell'XI secolo è esattamente quello che è accaduto in Italia! Mentre l'Impero era distratto dalle lotte dinastiche in Germania, aristocratici, ricchi mercanti e artigiani si sono alleati per creare i Comuni, organismi politici completamente autonomi.
Questi Comuni non si sono accontentati di governare solo la città. Hanno esteso il loro controllo sul contado (i territori circostanti), permettendo a molti contadini di trasferirsi in città e diventare commercianti o artigiani. Nascono così le corporazioni chiamate Arti, che proteggevano gli interessi dei vari mestieri - ma attenzione, potevano parteciparvi solo i maestri, cioè i "capi"!
Quando Federico I Barbarossa diventa imperatore, capisce subito che deve riprendere il controllo dell'Italia. Nel 1158 convoca la dieta di Roncaglia e pretende che i Comuni si sottomettano. Milano dice "no grazie" e viene distrutta come esempio per gli altri.
💡 Curiosità: La battaglia di Legnano del 1176 è stata una delle più grandi vittorie della storia italiana - i Comuni uniti nella Lega Lombarda hanno battuto l'imperatore più potente d'Europa!
Ma i Comuni non si arrendono: formano la Lega Lombarda e nel 1176 sconfiggono l'imperatore a Legnano. Nel 1183 la pace di Costanza sancisce finalmente l'indipendenza dei Comuni dall'Impero.
I Comuni si sono evoluti in tre fasi principali. Il Comune consolare (XII secolo) era governato da consoli eletti dall'arengo, ma solo le famiglie aristocratiche potevano partecipare. Il Comune podestarile (prima metà del XIII secolo) ha sostituito i consoli con un podestà forestiero per evitare conflitti locali. Infine il Comune popolare secondametaˋdelXIII−XIVsecolo ha dato voce anche al popolo, affiancando al podestà un capitano del popolo.