La nascita dei Comuni e il loro sviluppo
Il periodo successivo alla pace di Costanza vide l'affermazione dei Comuni come entità politiche stabili riconosciute dall'Impero. Questo riconoscimento portò alla costruzione dei primi edifici pubblici, come piazze centrali e palazzi governativi, simboli tangibili dell'autonomia comunale.
Inizialmente, il governo cittadino era guidato dai consoli, scelti tra le famiglie nobili più influenti, dando vita al cosiddetto Comune Aristocratico. L'Arengo, il parlamento comunale, era l'organo principale dove venivano eletti i consoli e approvate le leggi. Tuttavia, il popolo minuto era escluso da queste decisioni.
Definizione: L'Arengo era il parlamento comunale, composto da membri della nobiltà e della ricca borghesia, che eleggeva i consoli e approvava le leggi cittadine.
Con il tempo, emersero conflitti interni tra i diversi gruppi nobiliari e la borghesia emergente, portando alla crisi del governo consolare. Per risolvere queste tensioni, verso la fine del XII secolo, si introdusse la figura del podestà, un amministratore esterno al Comune scelto per la sua imparzialità.
Highlight: L'introduzione del podestà fu un tentativo di superare i conflitti interni al Comune, affidando il governo a una figura esterna e teoricamente imparziale.
Nonostante questa innovazione, il Comune rimaneva ancora fortemente legato agli interessi nobiliari. La borghesia, insoddisfatta, ottenne l'introduzione di una nuova figura: il capitano del popolo, il cui compito era difendere gli interessi della borghesia contro quelli della nobiltà.
Esempio: Il capitano del popolo rappresentava gli interessi di mercanti, commercianti, artigiani e professionisti, dando voce alle classi emergenti della società comunale.
Questa evoluzione segnò il passaggio dal Comune Aristocratico al Comune Popolare, caratterizzato da una maggiore rappresentanza degli interessi borghesi. Alla fine del XIII secolo, si assistette a un vero e proprio ribaltamento sociale, con i Comuni guidati non più dai nobili, ma dalla grande borghesia.