Seconda Guerra Punica: Il Trionfo di Roma
Annibale vince battaglie incredibili come quella del Lago Trasimeno (217 a.C.) e soprattutto Canne (216 a.C.), una delle più grandi sconfitte militari di Roma. Quinto Fabio Massimo propone la guerriglia, ma il senato preferisce lo scontro diretto.
Annibale si ferma a Capua aspettando rinforzi che non arrivano mai, perché Roma combatte anche in Spagna. Inoltre, solo poche popolazioni italiche si alleano con lui - la maggior parte rimane fedele a Roma.
La svolta arriva con Publio Cornelio Scipione: prima scaccia i Cartaginesi dalla Spagna (206 a.C.), poi convince il senato a portare la guerra direttamente in Africa. Roma intanto riconquista Siracusa (212 a.C.) e distrugge Capua (211 a.C.).
La battaglia di Zama (202 a.C.) segna la fine: Scipione sconfigge definitivamente Annibale. Le condizioni di pace sono devastanti per Cartagine: perde la Spagna e la flotta, paga enormi indennità e non può più decidere nulla in politica estera senza il permesso di Roma.
Il risultato: Roma diventa la padrona indiscussa del Mediterraneo occidentale!