L'Organizzazione di Roma Monarchica
Roma non è nata dal nulla! L'area era perfetta per un insediamento: vicina al mare per i commerci del sale, protetta dall'Appennino e attraversata dal Tevere. Dal X secolo a.C. i Latini si stabilirono sui famosi sette colli, formando piccoli villaggi che piano piano si unirono.
Il periodo monarchico durò circa due secoli e mezzo 753−509a.C. con sette re leggendari. I primi quattro erano latino-sabini, gli ultimi tre etruschi. Ogni re portò innovazioni importanti: Romolo fondò le istituzioni, Numa organizzò la religione, Servio Tullio costruì le mura, mentre Tarquinio il Superbo fu così arrogante da causare la fine della monarchia!
💡 Ricorda: Il numero sette è probabilmente simbolico - nella realtà i re furono sicuramente di più!
La società romana era organizzata in modo molto preciso. Romolo divise il popolo in tre tribù (Ramnes, Tities e Luceres), a loro volta suddivise in curie. C'erano due classi sociali principali: i patrizi (cittadini con pieni diritti) e i plebei (senza diritti politici). Esistevano anche i clienti (stranieri protetti da un patrono) e gli schiavi.
La famiglia romana era dominata dal pater familias, che aveva potere assoluto su mogli, figli e schiavi. Le donne romane, a differenza di quelle etrusche, avevano pochissimi diritti e dovevano sempre obbedire a un uomo per tutta la vita.